31 maggio 2012
Tags : Attilio Lombardo
Biografia di Attilio Lombardo
• Santa Maria La Fossa (Caserta) 6 gennaio 1966. Ex calciatore. Con la Sampdoria vinse la Coppa delle Coppe del 1990 e lo scudetto del 1991; con la Juventus la Coppa dei Campioni e la Supercoppa europea del 1996, lo scudetto del 1997; con la Lazio la coppa delle Coppe e la Supercoppa europea del 1999, lo scudetto del 2000. Diciotto presenze e 3 gol in nazionale.
• «Ala destra velocissima» (Dizionario del calcio italiano). Fu uno dei simboli dello scudetto blucerchiato: «eravamo una famiglia, ci sentivamo tutti figli di Mantovani (l’allenatore ndr) e crescevamo con lui, siamo amici ancor oggi». «Alla Lazio Eriksson mi chiamò perché conosceva bene le mie qualità da leader. Ho sempre dato molta importanza al gruppo, aspetto fondamentale. Ma la mia vera passione erano gli scherzi. Sinisa Mihajlovic il mio bersaglio preferito» (a Gianluca Cherubini) [Tmp 18/11/2013].
• Chiude la carriera da giocatore nel 2002. Dal 2006 inizia quella da allenatore: qualche esperienza in LegaPro, una all’estero (Chiasso, Svizzera) e dal 2010 è un collaboratore tecnico dell’allenatore Roberto Mancini, vecchio compagno di squadra.
• «Da ragazzino andavo a San Siro a vedere l’Inter di Altobelli, Beccalossi e Rummenigge. Erano loro i miei idoli. Anche perché sono nato attaccante». «Mi sono fermato alla terza media. Il mio voto più alto è appena sufficiente. O se vogliamo, ottimamente appena sufficiente, ai tempi le votazioni erano così. Andavo a scuola per hobby. Appena finivano le lezioni correvo all’oratorio a tirare giù muri e vetrate con la palla. Quella era la mia scuola» [a XIX giugno 2006].
• Soprannominato Popeye a causa della somiglianza con Braccio di Ferro. Bold Eagle (aquila pelata) in Inghilterra, ai tempi del Crystal Palace (1996).
• Il figlio Mattia (14 febbraio 1995) gioca nella primavera della Sampdoria.