Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Ponte a Poppi (Arezzo) 30 settembre 1951. Attore. Da ultimo visto a teatro con Un amore di Swann di Marcel Proust e in Non si sa come, dramma di Luigi Pirandello del 1934, entrambi per la regia di Federico Tiezzi. I due spettacoli costituiscono una riflessione in due atti sull’ebbrezza e la tortura dell’amore.
• Di Pirandello la Compagnia Lombardi- Tiezzi aveva nel 2007 portato in scena I giganti della montagna, confermando l’interesse per la fase estrema del drammaturgo siciliano: Non si sa come contende infatti ai Giganti il titolo di ultimo dramma composto dallo scrittore che si spegnerà a Roma nell’inverno del 1936.
• Si è rivelato interprete congeniale di Giovanni Testori: «È uno di quegli autori che in questo momento sento più identificati con questa idea: “stanano” gli attori, li costringono a tirar fuori tutto di sé». Dal 1994 al 2001 in scena con quattro spettacoli dell’autore milanese, che gli valsero altrettanti premi Ubu.
• «Per i palati fini del teatro è un nome noto, per non dire di culto: un Marco Paolini prima del bagno di folla televisiva del Vajont. Anni di avanguardia spesso profanatrice, iniziati con la fondazione del Carrozzone e proseguiti con la compagnia I Magazzini insieme con l’inseparabile Federico Tiezzi. In lui sembra rivivere l’antica arte del mattatore, quella capace di soggiogare le platee con la forza della provocazione fusa a quella del candore» (Nanni Delbecchi).
• «Presenza scenica sempre originale (nei toni intensi eppure smorzati, nell’umorismo senza sorrisi, nell’infinita e misteriosa leggerezza)» (Leonetta Bentivoglio).
• Nel 2004 pubblicò Gli anni felici. Realtà e memoria nel lavoro dell’attore (Garzanti, vincitore del premio Bagutta Opera prima 2005). Del 2009 è il suo romanzo Le mani sull’amore (Feltrinelli).
• Frequenti le sue incursioni nel campo della musica: recitò in un concerto di Natale diretto da Riccardo Muti (Teatro alla Scala 1997), ha collaborato con Salvatore Sciarrino, Giacomo Manzoni, Francesco Pennisi ecc. Protagonista, nella parte di un musicista, del film Il mnemonista (Paolo Rosa 2000). È Roberto Longhi nel dvd Breve ma veridica storia della pittura italiana.
• Nel dicembre 2007 lesse in pubblico a Milano alcune pagine dei Promessi sposi: «Manzoni ha dato vita alla lingua, noi le abbiamo dato la morte, con la tv».