Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Bergamo 9 giugno 1976. Calciatore. Coinvolto nello scandalo Calcioscommesse 2012, squalificato dalla Procura Generale dalla Figc per due anni: «Finito nel tritacarne dell’inchiesta sul calcioscommesse: quell’incontro sospetto in un parcheggio marchigiano con Mastronunzio alla vigilia di Ancona-Mantova del 30 maggio 2010, svelato dal “pentito“ Gervasoni, pesa come un macigno. La giustizia sportiva lo ha punito severamente per la tentata combine, ma lui non ci sta. “Rimango allibito quando gli organi di stampa legano il mio nome al calcioscommesse: io ho patteggiato l’articolo 7 comma 5, che sarebbe un presunto illecito. E non sono indagato a livello penale. E poi la giustizia sportiva non permette il confronto tra accusato e accusatore: non posso difendermi, mentre a livello di giustizia ordinaria avrei potuto dimostrare la mia innocenza” [Qn 6/6/2012].
• Da ultimo era all’Atletico Arezzo. In serie A ha giocato con Atalanta, Milan (scudetto 1996), Udinese, Bologna e Siena. In B con Mantova e Spal. Due presenze in nazionale. «Il trequartista dai mille colpi (“in campo e sui capelli, questi da ritoccare una volta al mese perché la ricrescita è rapida”)» (Matteo Dalla Vite).