Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Gianni Locatelli

• Desio (Milano) 31 ottobre 1938. Giornalista. Professionista dal 1964, al Giorno dal 1967 al 1976, quindi capo della redazione lombarda di Repubblica, redattore capo del Sole-24 Ore, vicedirettore del Mondo, condirettore e poi direttore (1983) del Sole-24 Ore (che in dieci anni portò da 95.000 a oltre 300.000 copie di venduto quotidiano), dal luglio 1993 al luglio 1994 direttore generale della Rai, dal 1997 al 1999 presidente della Società Serravalle-Milano-Ponte Chiasso, dal 1997 al 2002 commissario straordinario dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano. Da ultimo presidente di Trafigura Electricity Italia, società di trading e produzione di energia elettrica.
• Cattolico. Quando l’Eni dismise Il Giorno tentò di entrarne in possesso guidando una cordata di imprenditori (battuto poi da Andrea Riffeser).
• «Molto nominato e molto licenziato. “I miei figli mi chiamano caramella. Perché mi scartano tutti”. Tipo la Rai. “Mi hanno cacciato dopo un anno. Era arrivato Berlusconi”. L’autostrada Milano-Serravalle: “Cacciato dopo due anni. Era arrivata la Colli alla provincia di Milano”. L’Istituto dei tumori. “Cacciato dopo cinque anni. Era arrivato Sirchia al ministero della Sanità”» (Claudio Sabelli Fioretti).
• Presidente del Cda dell’Università degli Studi Giustino Fortunato dal 2006.
• «La vocazione [della Rai] resta quella di distribuire cultura, anche se in una situazione lontanissima dai tempi del monopolio quando alfabetizzava l’ Italia del Dopoguerra: ma proprio per questo deve diventare sempre più broadcaster per non limitarsi a comprare ciò che trova puntando al risparmio. Né può più pensare di produrre tutto "in casa"» (a Paolo Conti) [Cds 11/1/2012].
• Volontario del gruppo «Emergency Bergamo» [Cds 2/6/2013].