Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Rodi (Grecia) 18 aprile 1927 – 19 febbraio 2009 Roma. È stato attore e doppiatore. «La satira è uno strumento diretto del potere: se non li prendi in giro ti insultano».
• Esordio nella compagnia comico-musicale di Radio Roma (1954), fu noto soprattutto per le performance da cabarettista (ad esempio l’imitazione di Andreotti) insieme a Castellacci, Pingitore, Cirri, Palumbo nel gruppo del Bagaglino (Al Paradise, Biberon, Crème caramel, Saluti e baci, Bucce di banana ecc.). Visto anche nel film tv di Pier Francesco Pingitore Di che peccato sei (Canale 5, 2007). Fu un ottimo doppiatore (Jerry Lewis, Peter Sellers, Marty Feldman e soprattutto Woody Allen).
• «Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente. Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile e la mia grande popolarità in Italia è in gran parte dovuta a lui» (Woody Allen).
• «Da più di quarant’anni scorbacchia i potenti e quelli che si ritengono tali. Li mette allo spiedo, li strina, e la platea applaude e li divora. Oreste Lionello ha la satira nel sangue e lo sberleffo nella maschera che, di volta in volta, indossa» (Roberto Gervaso).
• «La satira è subdola, lentissima, pensata per i tempi lunghi: ci mette tantissimo per arrivare dove vuole arrivare. E poi deve lasciare segni, non ferite. È una sferza morale che bersaglia i comportamenti, non le persone» (da un’intervista di Paola Zanuttini).
• Attore anche il figlio Luca (Roma 9 gennaio 1964), Giuda in Passion di Mel Gibson, nel 2008 visto in Cover boy di Carmine Amoroso. Doppiatrici le figlie Cristiana (Roma 14 giugno 1961), tra l’altro voce di Cate Blanchett nella saga de Il signore degli anelli e di Sharon Stone in Basic Instinct, ed Alessia (Roma 30 luglio 1967).
• Nel 2008 vinse il Delfino d’Oro alla carriera.
• Commendatore della Repubblica (nominato da Cossiga).