31 maggio 2012
Tags : Jonella Ligresti
Biografia di Jonella Ligresti
• Milano 23 marzo 1967. Figlia di Salvatore. Ex presidente della Compagnia d’assicurazioni Fondiaria-Sai («il nostro gioiello di famiglia») oggi UnipolSai, ed ex vicepresidente di Premafin. È stata membro del consiglio d’amministrazione di Rcs, Mediobanca, Italmobiliare.
• Accusata di falso in bilancio e manipolazione del mercato, il 17 luglio 2013 viene arrestata, insieme al padre e alla sorella Giulia, nell’ambito dell’inchiesta Fonsai.
• «Pupilla di papà Salvatore, che l’ha pubblicamente definita suo consulente strategico: aveva ancora il pancione quando, a 34 anni, ha fatto il suo ingresso nel consiglio di Mediobanca. Nessuna donna ci aveva mai messo piede. Nel gruppo di famiglia ha cominciato a lavorare part-time subito dopo il liceo (si occupava dei pagamenti). È una tosta. Così, quando l’ex re siculo-milanese del mattone è stato costretto a fare un passo indietro dopo la condanna nel processo Eni-Sai, la scelta è caduta su di lei. Abituata alla vita di clan (la famiglia vive in un comprensorio a San Siro e non si separa neanche per le vacanze), Jo ha imparato dal padre a mantenere un profilo basso, con l’unica concessione di un vezzoso tatuaggio tra le dita della mano» (Jacaranda Falck e Stefano Livadiotti).
• «Dopo il liceo scientifico, studia Economia alla Bocconi. Non la conclude: preferisce la pratica in azienda. Racconta di se stessa: “Sono partita dai gradini più bassi, compilando bonifici e svolgendo compiti di segreteria”. Il primo incarico operativo è negli alberghi, con la presidenza di un residence. Nelle assicurazioni entra per gradi, prima nel consiglio poi nell’esecutivo della Sai, ne diventa vicepresidente e infine presidente. Nel frattempo studia il mondo delle polizze, per sua stessa ammissione “ostico, talvolta perfino incomprensibile”. Un “peccato d’umiltà” che le costa qualche sussurro alle spalle quando nel giorno dell’incoronazione fa scena muta» (Sergio Bocconi).
• «Nel 2003 il gruppo era in crisi e la Mediobanca voleva affidarlo a Enrico Bondi. Lei si oppose. “Facciamo da soli” disse al patriarca. Il quale non si è pentito di averla ascoltata» (Panorama).
• È stata considerata fra le trenta donne più influenti dell’economia italiana. Lei e la sorella Giulia furono le uniche donne tra i primi 40 manager italiani più pagati del 2007 (circa 9 milioni di euro in due). Lei da sola, con uno stipendio di 4,6 milioni di euro (da Fondiaria-Sai, Premafin e Milano Assicurazioni), si aggiudicò il secondo posto nella classifica 2007 di Milano Finanza relativa ai manager più pagati delle compagnie di assicurazioni quotate in Borsa.
• Nel febbraio 2007 l’allora ministro dell’Università Fabio Mussi annullò la laurea honoris causa in Economia aziendale conferitale dall’Università di Torino («tale laurea quadriennale non è compatibile con il vigente sistema di studi universitari»). Lei mantenne un basso profilo e parlò di «aspetti di tipo procedurale o burocratico che interessano esclusivamente i rapporti tra l’università di Torino e il ministro».
• Membro della Nazionale italiana di equitazione (salto a squadre), terza nel 2007 a Piazza di Siena, è in sella da quando aveva 6 anni. Nel 2006 comprò Nanta, una baia olandese, considerata nell’ambiente «il miglior cavallo presente in Italia negli ultimi anni» (Corriere della Sera). Condivide la passione dell’equitazione col marito Omar Bonomelli (imprenditore Internet) che ai mondiali 2006 le fece da riserva. Due figli: «Nella mia famiglia i bambini sono la priorità, mio padre lo sa benissimo. È una scelta di vita».