31 maggio 2012
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Biografia di Guido Leoni
• Reggio Emilia 17 aprile 1940. Banchiere. Ex-amministratore delegato ed ex-Presidente della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, si dimise, per ragioni personali, nel gennaio 2011. Nel marzo 2012 ha lasciato anche l’incarico di consigliere.
• Difensore del modello delle Popolari, «ha sviluppato un modello federale di aggregazione» (Sergio Bocconi).
• Inizi nel 1959 alla Banca Popolare Cooperativa di Reggio Emilia, nel 1975 promosse la fusione del Popolare di Fabbrico in Popolare di Modena e di quest’ultima ne divenne segretario generale nel 1980. Nel 1990 vicedirettore generale e nel 1996 direttore generale di Bper, e nel 2003 ne divenne ad per 5 anni, poi vicepresidente e quindi, nel 2009, presidente.
• Nel 2008 attaccatissimo dall’associazione Azionisti per lo Sviluppo della Bper (a marzo scoppiò in lacrime, «ma solo chi non è uomo non piange»). Roberta Scagliarini: «Nel mirino della minoranza, stando alla dura polemica sfociata sui giornali locali, ci sono l’immobilismo, le troppe scalate fallite, le troppe banche del Centro-Sud finite nel perimetro e l’andamento del titolo in Borsa». È uscito infine vincitore all’assemblea dei soci del 10 maggio 2008, quando la sua lista ha eletto cinque consiglieri su sei e quello della minoranza non è andato al suo rivale, l’avvocato Giampiero Samorì.
• Noto come l’“ultimo dei fazisti” per l’antica amicizia con l’ex governatore Antonio Fazio. Indagato nell’ambito dell’inchiesta Unipol-Bnl per il reato di manipolazione del mercato (sospetto che le acquisizioni dei titoli Bnl celassero un’attività speculativa che avrebbe fruttato plusvalenze di milioni di euro). In primo grado condannato a 3 anni e 6 mesi con pesanti provvedimenti accessori, assolto nel maggio 2012.
• Sposato, quattro figli.