Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Umberto Lenzi

• Massa Marittima (Grosseto) 6 agosto 1931. Regista. Di B-Movies (Milano odia: la polizia non può sparare ecc.).
• «Oggi, grazie a registi come Tarantino, siamo di nuovo apprezzati. Non abbiamo niente in comune con i film italiani che girano adesso, né con le icone rassicuranti di carabinieri e poliziotti delle fiction. Sono prodotti girati per essere interrotti dalle pubblicità dei pannolini» (Paola Manciagli).
• Dal 2008 scrittore. Autore di un ciclo di romanzi gialli, ambientati nell’universo del cinema italiano degli anni ’40, dalla Roma fascista del 1940 (Delitti a Cinecittà, Coniglio Editore, 2008) a quella liberata del 1947 (Il clan dei miserabili, Rizzoli, 2014). «Protagonista dei sei libri è l’investigatore privato Bruno Astolfi, che nel corso delle sue indagini avrà a che fare col gotha del cinema italiano dell’epoca: da Alessandro Blasetti a Luisa Ferida, da Alida Valli ad Amedeo Nazzari, da Aldo Fabrizi ai giovani Ugo Tognazzi e Federico Fellini, fino a Vittorio De Sica, Totò e i fratelli Eduardo e Peppino De Filippo» (a Diego Del Pozzo).