Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Sezze (Latina) 9 maggio 1966. Giocatrice di pallavolo. Dal 2011 con la River Volley Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Nella stagione 2011/12 vince lo scudetto, nel 2012/13, si porta a casa campionato e Coppa Italia 2 e nel 2013/14 la Supercoppa italiana e ancora Coppa Italia. Campionessa del mondo 2002 con la Nazionale (da capitano). «Essere ricevute da Ciampi e dalla signora Franca, che con noi sono stati carinissimi, è stato quasi come vincere un altro Mondiale».
• Oltre al mondiale: 2 campionati italiani, 3 coppe Italia, una Champions League e 3 coppe Cev con le varie squadre di club in cui ha militato.
• Ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney (2000) ed Atene (2004): «È stato incredibile, perché per noi era già un grande successo essere arrivate alle Olimpiadi, per la prima volta nella storia della pallavolo femminile italiana» (a Vivovolley.net 15/10/2012).
• «È superstiziosa come nessun’altra e durante la partita segue diversi rituali, come l’allacciarsi le scarpe in un certo modo o ordinare con un criterio tutto suo i cerotti che circondano le dita delle mani» (Francesca Mei) [Unt 16/9/2002].
• «A livello personale la pallavolo ha trasformato la ragazzina introversa che ero in un’adulta abituata a confrontarsi con gli altri e ad affrontare realtà diverse. Mi ha fatto tirare fuori il carattere».
• «Manuela è un’atleta tenace, di grande grinta, l’atleta che non ci sta a perdere e prova a lottare fino all’ultimo pallone; sempre tra le migliori giocatrici a muro, grazie a questo stoppa ogni pretesa avversaria mostrando quel suo sguardo da leonessa che passa attraverso le telecamere ed arriva fino all’ultimo telespettatore» (Eleonora Capezio).
• È stata testimonial della campagna della Fondazione Umberto Veronesi per una corretta alimentazione. Il suo piatto preferito, gli gnocchi alla sorrentina.