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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Emilio Lavazza

• Torino 7 agosto 1932- 18 febbraio 2010. Industriale. Fu presidente dell’omonimo gruppo (quarta generazione) ora in mano al cugino Alberto Lavazza.
• «La storia di quella che diventerà la più grande azienda del mondo specializzata in caffè inizia a Murisengo, un paesino sulle colline tra Asti e Casale Monferrato, da cui Luigi Lavazza alla fine degli anni Ottanta del 1800 parte per Torino in cerca di fortuna. Nella capitale del Risorgimento italiano Luigi trova lavoro come commesso nella drogheria “Paissa e Olivero”, ma la sera studia e pensa a un avvenire diverso. Il salto lo fa nel 1895 quando, firmando una cambiale da 50 lire, apre una bottega di “Droghe e Coloniali”, in Via San Tommaso 10. Non una bottega qualsiasi, perché il fondatore della Lavazza sceglie subito di dedicarsi a un’operazione che richiedeva perizia e abilità non comuni: la tostatura del caffè. Ma la vera “rivoluzione” che fece di lui un pioniere e un innovatore del settore fu la creazione del concetto di miscela di caffè» (Vanni Cornero).
• «Le redini passeranno a lui solo nel ’71, alla morte del padre Giuseppe, quando diventerà amministratore delegato e poi, dal ’79, presidente. Ma già da prima era stato proprio Emilio a capire l’importanza della comunicazione» (Massimo Sideri) [Cds 18/02/2010].
• Attento all’aspetto comunicativo. Con lui nacquero gli spot di Carmencita e Caballero (eroi del Carosello), di Nino Manfredi ("Più lo mandi giù, più ti tira su") e di Paolo Bonolis, quelli in paradiso. «Non fu dunque un caso che il marchio Lavazza, proprio sotto la sua gestione, divenne quello della prima azienda monoprodotto in Italia – con una quota pari al 48% del mercato e un fatturato di 1,1 miliardi di euro prima di sbarcare anche all’estero (oggi il gruppo è presente in oltre 90 Paesi)» [Sideri, cit.].
• Ultima tappa: la produzione del caffè in cialde (nello stabilimento Mokapak di Gattinara, tra i più grandi nel mondo).
• Con la moglie Maria Teresa Rey ha avuto due figli Giuseppe e Francesca.