31 maggio 2012
Tags : Luca Laurenti
Biografia di Luca Laurenti
• Roma 29 aprile 1963. Comico. Scoperto nell’87 da Gianni Ippoliti che lo volle in Notti bianche, poi il Gioco dei nove con Gerry Scotti. Dai primi anni Novanta fa quasi coppia fissa con Paolo Bonolis (Urka, Beato tra le donne, Tira e molla, Ciao Darwin, Chi ha incastrato Peter Pan, Striscia la notizia, Buona Domenica, Il senso della vita, Sanremo 2009, Avanti un altro, più alcuni famosi spot).
• Senza Bonolis, ma con Paolo Ferrari e Maria Luisa Merlini, protagonista della sit-com Don Luca (Canale 5, 2000-2003). Anche doppiatore: ha prestato la voce al topolino Stuart nei tre capitoli della serie Stuart Little (2000, 2002, 2005), allo squalo vegetariano Lenny in Shark Tale (2004) e alla lucciola Ray nel disneyano La principessa e il ranocchio (2009).
• Ha scritto un libro, Ci fai o ci sei? (Mondadori 2004).
• «Non sapevo di avere la voce giusta per cantare fino a quando una sera non ci sono stato costretto. Mi è uscita così, e tutti a guardare se c’era un playback, un trucco da qualche parte dietro le quinte. Guardavano tutti, anch’io, ma la voce veniva proprio dalla mia gola».
• Bonolis: «Luca è un amico vero. E poi andiamo bene insieme perché siamo due mondi differenti che danno vita a un surrealismo di pensieri continuo. Lui appare come un tonto, ma il fatto è che viene da una dimensione differente. Non recita un personaggio. Arriva da Papalla, mentre noi stiamo sulla Terra» (a Renato Franco). «Paolo si agita, suda, urla, spara battute a raffica e schiavizza Luca. Che è lento, con i piedi per terra, con la voce da Paperino e da Frank Sinatra e che viene considerato la spalla del primo. Ma forse è il contrario» (Alessandra Novelli).
• Pratica il nudismo. «Non sa che se perde chi non fa il bagno nudo. Senti sulla pelle tutti i sapori e odori del mare. Col costume è come farlo dentro ’na busta de plastica. Nasciamo col pisellino de fuori, mica cor cappotto di Armani» (a Giancarlo Perna) [Grn 23/2/2009].
• Sposato con Raffaella Ferrari, un figlio, Andrea (1997). Si dichiara aperto rispetto al vincolo della fedeltà coniugale. «Ho una visione dell’amore. Faccio due esempi. Entro e vedo mia moglie a letto con un altro. Scatta la gelosia e uccido. Oppure, capisco che a mia moglie piace e condivido il suo piacere. Invece de strillà, me tolgo le mutande e mi ci metto pure io. Il primo atteggiamento genera violenza. Il secondo moltiplica l’amore. Io rispetto il piacere dell’altro. Sono il suo trampolino qualsiasi scelta faccia. Vuoi andare in America, vai. Vuoi fare l’amore, fai» (a Perna, cit.).