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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Nicola Latorre

• Fasano (Brindisi) 14 settembre 1955. Politico. Eletto al Senato alle suppletive del 2005, nel 2006, nel 2008 e nel 2013 (Ds, Pd). Presidente della 4° Commissione parlamentare (difesa). È nella corrente Red (Riformisti e democratici) interna al Pd. Lothar dalemiano, cioè facente parte del dissolto staff di pelati fedelissimi a Massimo D’Alema (con Velardi, Rondolino, Minniti). «Per fare politica, in Italia, è meglio farsi crescere i peli sullo stomaco».
• «Figlio di un amministratore socialista, tanto che il primo a scendere per lui nella sua Bari è stato Rino Formica, coltivò la ribellione giovanile iscrivendosi addirittura alla corrente migliorista del Pci» (Antonella Rampino).
• Con Fassino e D’Alema è stato molto criticato per un’eccessiva confidenza con l’ex presidente e amministratore delegato di Unipol Giovanni Consorte ai tempi della scalata Bnl: «Questa iniziativa, determinante per il Paese, non poteva non suscitare l’interesse del mondo politico che non soltanto è, ma deve essere, come accade in tutto il mondo occidentale, sensibile agli assetti economici e finanziari». Nel settembre 2008 la procura di Milano a chiesto al Senato l’autorizzazione a utilizzare le sue conversazioni telefoniche con gli indagati Consorte e Ricucci «al fine di valutare la posizione del senatore Nicola Latorre»: «È la coda di una saga iniziata nel luglio 2007, allorchè il gip Clementina Forleo, su istanza del pm Luigi Orsi e all’esito dell’apposita udienza già celebrata all’epoca (e dunque ora non da rifare), inoltrò la prima richiesta di utilizzazione delle telefonate indirette di 6 parlamentari (tra cui D’Alema e Fassino - ndr), inserendo nella propria ordinanza alcune espressioni sui politici “consapevoli complici di un disegno criminoso” (vedi FORLEO Clementina)» (Luigi Ferrarella).
• Nel 2007 polemica con Michele Santoro che l’accusava di aver distribuito pacchi di pasta per farsi eleggere nel 2005 («io adoro la pasta: le sembra che potrei regalarla?»).
• Nel novembre 2008 “beccato” da Striscia la notizia a consegnare un “pizzino” durante la trasmissione Omnibus a Italo Bocchino (Pdl), con cui suggeriva la risposta alle accuse di un alleato, Massimo Donadi dell’Idv.
• Da presidente della Commissione difesa, si è battuto contro i tagli al budget militare: «Non puoi dire tagliamo gli F-35 e facciamo gli asili nido. Più che un eccesso di demagogia è un eccesso di disinformazione: un paese industriale moderno che fa parte di un consesso internazionale deve riqualificare il sistema di difesa, non smontarlo».
• «Unico a poter vantare la dedica “A Nicola, che tiene le fila del nostro lavoro nella buona e nella cattiva sorte” sul libro di D’Alema Oltre la paura. Nel 2001 è cominciato un allontanamento. “È vero abbiamo avuto delle divergenze, ma sono stato il più fedele” ha ammesso» (Giuseppe Salvaggiulo) [Il Peggiore. Ascesa e caduta di Massimo D’Alema, Chiarelettere 2013]. Dopo l’ascesa di Matteo Renzi, tra i “Folgorati” dal nuovo Presidente del Consiglio (copyright Mattia Feltri).
• Sposato con Stella Carparelli, due figli.