Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Agrigento 25 febbraio 1947. Avvocato. Politico. Docente universitario. Dal 15 ottobre 2013 è membro del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti (nominato dal Senato il 18 settembre). Ex dc, già assessore comunale a Palermo, nel 1994, 1996, 2001 fu eletto al Senato, nel 2006 e 2008 alla Camera (Forza Italia, PdL). Ministro per gli Affari regionali nel Berlusconi II e III (2001-2006). Insegna Contabilità di Stato all’università di Palermo.
• «“Mite” (ma anche “bravo figlio”) è la traduzione proposta da Francesco Merlo per il soprannome impostogli dai compagni più spregiudicati al liceo Gonzaga: “Enrichetto ‘u babbiuni”. Espressione datata, perché da grande ha dimostrato un certo humour» (Aldo Cazzullo).
• Politico (e avvocato) di quarta generazione: ministro dei Borboni e poi di Garibaldi il prozio; il nonno, omonimo, già deputato negli anni Venti fu uno dei padri dell’autonomia siciliana; il padre, Giuseppe, deputato Dc fu presidente della regione negli anni Cinquanta. Invece la sorella Nuccia sposò l’ex ministro Attilio Ruffini.
Fu chiamato in causa dal pentito Francesco Campanella (insieme a Renato Schifani, vedi) per supposti rapporti con il mafioso Nino Mandalà.
• Il 27 gennaio 2010 divenne Presidente della Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale, nominato da Renato Schifani e Gianfranco Fini [siciliainformazioni.com 27/1/2010].
• Sposato con Maria Elena Woodrow, tre figli.
Tifoso del Palermo.