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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Claudio Cesare Prandelli

• Orzinuovi (Brescia) 19 agosto 1957. Ex calciatore. Allenatore della Fiorentina. «Se non hai tempi di gioco, concetti e princìpi sono da buttare».
• Centrocampista, inizi alla Cremonese, esordio in A con l’Atalanta, dal 1979 all’85 giocò con la Juventus vincendo tre scudetti (1981, 1982, 1984), una coppa dei Campioni (1985), una coppa delle Coppe (1984) ecc. Allenatore, ha guidato Lecce, Venezia, Verona, Parma. Nel 2004/2005 dovette rinunciare ad allenare la Roma (che l’aveva preso al posto di Capello) per la malattia della moglie Manuela Caffi (morta poi il 26 novembre 2007). Dal 2005/2006 sulla panchina della Fiorentina, l’ha condotta per tre anni consecutivi alla qualificazione in Champions League (le prime due vanificate dalle penalizzazioni di Calciopoli).
• «Papà è morto che avevo sedici anni, mamma sta con me. A Orzinuovi sono Cesare e basta. C’è la piazza Vittorio Emanuele, una bella piazza con i portici. Manuela l’ho conosciuta là, al bar, una domenica pomeriggio. Giocavo in B con la Cremonese, tornavo dalla partita, avevo voglia di una cioccolata calda. Lei era con una sua amica, ci siamo soltanto guardati, ci siamo piaciuti subito. Il giorno dopo con una scusa sono andato a prenderla a scuola. Avevo diciott’anni, lei non ancora quindici. Non ci siamo più lasciati. Ci siamo sposati nell’82. Ero alla Juve. I miei testimoni sono stati Antonio Cabrini e Domenico Pezzolla, mio compagno a Cremona. Ora fa l’ambulante, vende formaggi». Due figli, Carolina e Niccolò.
• «La capacità di migliorare il rendimento specifico dei giocatori sui quali ha deciso di puntare. È sempre stato così, con Prandelli, fin da quando nel 1998, dopo la non felice avventura a Lecce, viene chiamato da Pastorello e Foschi per riportare il Verona in serie A. Operazione centrata al primo colpo e impreziosita da quanto riesce a fare nel campionato successivo: nono posto in A, 43 punti, un finale straordinario (quindici partite senza sconfitte)» (Fabio Monti).