Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• 1942. Magistrato. Capo della direzione antimafia di Milano e dell’antiterrorismo milanese. Negli anni Settanta si occupò di sequestri di persona (fu il primo a decretare il blocco dei beni). Da pubblico ministero sostenne l’accusa contro Sofri, Bompressi e Pietrostefani per il delitto Calabresi. Con il procuratore aggiunto Armando Spataro ha condotto l’inchiesta sul caso dell’imam egiziano Abu Omar, rapito a Milano il 17 febbraio del 2003, un sequestro per il quale sono sotto processo 26 agenti della Cia, l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e i suoi uomini Marco Mancini e Pio Pompa. La vicenda aprì anche un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato: «Quello sollevato dal governo Prodi contro la Procura circa la pretesa violazione del segreto di Stato nelle intercettazioni a carico degli 007, nei loro interrogatori, e in alcuni documenti loro sequestrati» (Luigi Ferrarella). Nel marzo 2008 accusò: «Altro che leale collaborazione tra organi dello Stato. Qui abbiamo un organo che, così vilmente appiattitosi sulla posizione dell’imputato Pollari, ha offerto non leale collaborazione ma esattamente l’opposto: sleale opposizione a che si celebri questo processo».
• Sposato, due figli.