Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Lecce 25 agosto 1943. Politico. Eletta alla Camera nel 1983, 1987, 1992, 1994, 1996, al Senato nel 2008 (Msi, An, Pdl). Ex sindaco di Lecce (1998-2007). Ministro delle Risorse Agricole nel Berlusconi I (1994-1995). Eurodeputato di An nel 1999 e 2004, rassegnò dimissioni nel 2008 per accettare la candidatura al Senato nella lista del Pdl. Dal 2014 passa a Fratelli d’Italia. Nel 2015 Silvio Berlusconi la candida – anche se è di un altro partito – a governatore della Puglia: «Sai, Adriana, a 78 anni ho il diritto di non occuparmi di quegli ingrati che mi circondano. Per cortesia, accetta la candidatura. Farai parte della mia nuova squadra. Sto per cambiare tutto, ma ti prego di non dirlo in giro» [Lib 13/4/2015].
• «Spinta dal marito, Adriana ha fatto carriera nel Msi anche se andava d’accordo a fasi alterne con Pinuccio Tatarella, allora ras delle Puglie. Nel 1983, a quarant’anni, è approdata alla Camera. Ci è rimasta ininterrottamente per cinque legislature fino al 1999, prima di diventare eurodeputato e sindaco di Lecce» [Giancarlo Perna, Grn 28/1/2010].
• Bella donna, alta, capigliosa e viso etrusco, parlantina sciolta, comiziante nata, vezzeggiatissima dai colleghi della Camera [ibid.].
• Quando era deputato dell’Msi fece innervosire non poco Giorgio Almirante: il leader missino non gradì la relazione che l’intraprendente Adriana aveva con il comunista Franco Ferri: lei, sposata, “flirtava” con un rivale politico di vent’anni più vecchio. Perna: «La loro storia era cosa nota all’interno di Montecitorio, ad Almirante però non piaceva e glielo mandò a dire».
• Nel 2005 fu nominata coordinatrice regionale di An in Puglia da Gianfranco Fini, che nel 2007 le affidò il compito di costituire e dirigere la Scuola nazionale per la formazione dei quadri dirigenti del partito: «
Poi c’è Fini: tra i due c’era un legame che sembrava indissolubile, tanto che l’ex segretario di An l’aveva nominata nel 2006 coordinatrice del partito in Puglia. Con l’elezione in Parlamento nel 2007, la Poli Bortone si aspettava un ruolo da ministro. Quando sembrava fatta per il dicastero delle Politiche Comunitarie (aveva alle spalle un’esperienza decennale come eurodeputato), fu sorpassata all’ultimo da Andrea Ronchi. La delusione fu tale che l’ex primo cittadino leccese passò al gruppo parlamentare dell’Udc e fondò il movimento “Io Sud”» [Perna, cit].
• Lasciò il Pdl nel 2009 per fondare il movimento autonomista Io Sud, appoggiata anche da Udc e Movimento per le autonomie. Nell’aprile 2014 ha aderito a Fratelli d’Italia.
• Laurea in Lettere classiche, ha insegnato Letteratura latina all’Università di Lecce dal 1985, attualmente in pensione.
• Presidente dell’Agenzia per il patrimonio culturale euromediterraneo.
• Nel 1988 stabilì con 116 proposte di legge un record parlamentare.
• Sposato con Giorgio Bortone, due figli
• «È fascista proprio, lei. Ma ha fatto di Lecce un fiore» (Gino Paoli).
[Leggi anche il ritratto di Adriana Poli Bortone di Giancarlo Perna]