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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Paola Pivi

• Milano 1971. Artista.
• Si è fatta conoscere per lavori spiazzanti come fotografare due zebre fra le montagne innevate o rovesciare su un fianco un Tir di dodici metri.
• «Star italiana del contemporaneo, che ha studiato prima ingegneria chimica e nucleare al Politecnico, e poi all’Accademia di Brera» (la Repubblica).
• «Fotografa, usando come fonte di stupore lo spiazzamento, zebre sui ghiacciai del Monte Bianco (e pare che le bestie siano morte dopo qualche tempo in seguito allo sbalzo climatico e allo stress), struzzi in mare, asini in barca» (Nico Orengo).
• «Per Paola Pivi cercare il significato nelle sue opere è inutile. Basta che piacciano. Del resto lei stessa, prima di iscriversi all’ Accademia di Brera, ammette che non aveva idea di cosa fosse l’ arte: “Sono capitata lì senza un motivo preciso”» (Francesca Bonazzoli).
• Nel 2006 espose ai Vecchi Magazzini della stazione di Porta Genova, nella mostra prodotta dalla Fondazione Trussardi, una trentina di animali tra conigli, cigni, tacchini, oche, cavalli, mucche e persino un lama, tutti rigorosamente bianchi, tutti scorrazzanti in libertà nello spazio dell’ex capannone industriale e accuditi per l’intera durata della mostra da due veterinari e otto addetti che avevano anche il compito di accompagnare il pubblico ammesso a piccoli gruppi.
• «Non è vero che la tecnologia può fare qualsiasi cosa e il risultato finale è sempre inferiore alla bellezza della realtà. Per creare delle finzioni bisogna stare davanti al computer per mesi. E basta. Quello che faccio accadere invece rende la mia vita meravigliosa, un sogno» .
• Tra le ultime opere, un orso polare (finto, commissionato a un imbalsamatore canadese per averlo a grandezza naturale e con piume gialle al posto del pelo bianco) esposto a New York. Ha vissuto a Shanghai, Londra, Alicudi, Anchorage (Alaska). (a cura di Lauretta Colonnelli).