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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Veronica Pivetti

• Milano 19 febbraio 1965. Attrice. Sorella di Irene (vedi). Nota come la Camilla Baudino di Provaci ancora Prof e la Francesca de Il maresciallo Rocca, ha fatto film (su tutti Viaggi di nozze di Verdone), fiction (Commesse), ha presentato un Festival di Sanremo (1998) e, insieme ad altri, la cinquantesima edizione dello Zecchino d’oro (2007). Nel 2012 e nel 2013 ha condotto Per un pugno di libri (Raitre). È anche doppiatrice, di film ma soprattutto di cartoni animati.
• «Da ragazzina, anche se avrei voluto avere il volto tormentato e sottile di Anouk Aimée o di Charlotte Rampling, assomigliavo soprattutto all’imbranato Pippo, così lunga, alta e spesso impacciata» (a Mirella Serri) [Sta 10/3/2012].
• «“‘Pronto, sono Carlo Verdone’. Sono scoppiata a ridere e stavo per rispondere ‘e io sono il papa’, quando ho capito che era proprio lui. Mi aveva vista in tv da Fazio, aveva letto una cosa sul Venerdì e mi chiedeva di fare un provino per Viaggi di nozze”. Comincia più o meno così la carriera di Veronica Pivetti attrice. O meglio “la svolta, nella vita professionale e privata” dice. “A 7 anni facevo la doppiatrice. Era stata un’idea dei miei – papà è regista e mamma fa l’attrice – e quello era il mio lavoro, mi ci ero adagiata. Ma l’offerta del cinema è stata come veder passare un treno in corsa, mi ci sono buttata”. Pienamente consapevole che nell’interesse per la sua persona pesava il cognome: “Che c’è di più succulento di una che fa l’attrice ed è la sorella di un famoso onorevole leghista? Funziona così, lo so bene. Ma non era neanche giusto perdere l’occasione di provarci”» (da un’intervista di Maria Pia Fusco).
• Su Sanremo: «È stato terribile, mi hanno massacrato, era come un tiro al piccione e il piccione ero io. Capisco che non si poteva toccare il grande Vianello o la Herzigova, così bella, ma è stata dura, i termini più gentili che mi riguardavano erano “cesso” e “cozza”».
• Edmondo Berselli sull’Espresso la definì «bellezza cubista»:
«Entusiasta. Non pensavo che di me si potesse dire “bellezza”» (Marina Cappa) [Vty 14/10/2009].
• Vista in piazza Farnese, a Roma, nel marzo 2007 a una manifestazione «per una legge sana e giusta» sulle unioni civili.
• Ha confessato di aver sofferto di depressione, tra il 2002 e il 2008. Sulla sua esperienza ha scritto un libro, Ho smesso di piangere (Mondadori, 2012).
• Colleziona taglieri da cucina e scolapasta, anche se non sa cucinare.
• È astemia: «Mi fa schifo l’odore del vino, non tocco nemmeno la bottiglia».
• È stata sposata con l’attore e doppiatore Giorgio Ginex.
• Nel maggio 2014 un incendio distrusse parte del suo appartamento a Roma, zona Prati: «Non so come sia stato possibile, mi stavo facendo un tè con un pentolino sul fuoco e all’improvviso si è alzata dal fornello una fiammata enorme. Ho avuto la prontezza di spirito di prendere i miei due cani e scappare».