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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Roberta Pinotti

• Genova 20 maggio 1961. Politico. Ministro della Difesa nel governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016) e nel precedente governo Renzi (2014-2016). Già presidente della commissione Difesa della Camera (prima donna nella storia della Repubblica), durante il governo Letta è stata sottosegretario alla Difesa. Eletta alla Camera nel 2001 e 2006, al Senato nel 2008 e 2013 (Pds, Pd).
• Laureata in Lettere moderne, è stata insegnante di liceo. «Mio padre era operaio ma non mi aveva mai rivelato le sue scelte politiche, me ne ha parlato quando la mia scelta era stata fatta e ho scoperto che era comunista, ma non iscritto al partito. Mia madre era di cultura cattolica contadina invece» (ad Alain Elkann).
• «Non ho fatto scuole di partito, prima dei 29 anni non ho mai partecipato a organizzazioni politiche. La mia formazione politica è avvenuta tutta negli scout. Nel nostro caso specifico, eravamo in un humus di sinistra, tutti figli di operai in un quartiere rosso. Ma, più in generale, lo scoutismo è così: per fare bene l’educatore non basta fare un bell’urlo alla fine delle gite di squadriglia, devi occuparti di tutto il contesto. Gli scout italiani hanno preso posizione sul referendum sull’acqua, sono stati a Genova nel 2001, hanno scelto la linea “educare e non punire” sulle droghe. A volte a livello locale, a volte nazionale. Si discute di tutto. Nel mio caso, quando c’è stata la svolta di Occhetto nel Pci, ne abbiamo parlato a lungo, con altri capi scout; ci è sembrato utile intervenire, entrare per partecipare a questo cambiamento, e ci siamo iscritti in sei o sette» (a Roberta Carlini) [Esp 1/8/2014].
• Per Mario Arpino, ex capo di Stato maggiore della Difesa, «come capo della commissione Difesa della Camera ha dimostrato grande interesse e anche competenza per i problemi delle Forze armate».
• «Bella e preparata, Roberta ormai è una star anche in tv, dove spesso è invitata a talk show o a programmi come Le invasioni barbariche di Daria Bignardi» (Wanda Valli).
• «Alta e avvenente, un caschetto ribelle di capelli biondi, si è sempre definita “un maschiaccio”, vuoi per il piglio e l’andatura a mo’ di corazziere, vuoi per il suo passato da caposcout, pantaloni corti e fischietto. Una che non si tira indietro. Come quando nel 2004, invitata dall’allora capo di Stato maggiore Tricarico, vola su un Mb339 delle Frecce tricolori» (Teodoro Chiarelli) [Sta 22/2/2014].
• Sposata con Giovanni Orengo, medico, due figlie, Elena e Marta.
• Cattolica praticante.
• Sampdoriana.