Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Tommaso Pincio

• (Marco Colapietro) Roma 1963. Scrittore. Tra i suoi libri: La ragazza che non era lei (Einaudi, 2005), Gli alieni (Fazi, 2006), Cinacittà (2008), Lo spazio sfinito (minimum fax 2010), Hotel a zero stelle (Laterza 2011) e Pulp Roma (il Saggiatore 2012). Nome d’arte che viene da Thomas Pynchon (scrittore mitico e misteriosissimo, probabilmente coincidente con Salinger), «cominciò come pittore. Scopertosi privo di quello specifico talento, per consolarsi trovò un impiego presso una famosa galleria d’arte (romana). Ma anche lì le cose non lo soddisfecero. Andò, allora, in America. Fu la sua Damasco. Si convertì a scrittore» (Franco Cordelli).
• «Quando è uscito il suo terzo romanzo, Un amore dell’altro mondo (Einaudi, 2002), i recensori si sono così ferocemente divisi tra chi diceva “una straordinaria costruzione intellettuale, un grande romanzo d’amore” e chi un “fumettone esistenzialista” che il caso-Pincio è diventato il pretesto, alla fine, per tornare a parlare di critica militante (...) Nel frattempo la sua storia – i Nirvana, Kurt Cobain, un ragazzino che sente di vivere in un mondo di alieni e che per difendersi decide un giorno di non dormire più – ha camminato sola, si è imposta nel passaparola: un romanzo di formazione, non si può perdere. Chat, siti dedicati, fan club. Attesa con il contasecondi per l’uscita del nuovo romanzo» (la Repubblica).