31 maggio 2012
Tags : Paolo Pietroni
Biografia di Paolo Pietroni
• Parma 22 luglio 1940. Giornalista. Scrittore. È l’uomo che, partendo da Salve e passando per Amica, Max, Sette, Specchio ha inventato più giornali in Italia (da ultimo Ok Salute, della Rizzoli).
• Padre Elio, operaio tappezziere, madre Anna Mezzadri, casalinga. Sua sorella (gemella) Luisa arrivò quarta a un concorso di Miss Italia.
• Cominciò a far giornali all’età di 9 anni editando, da solo, il giornalino Il Pappagallo, che vendeva a maestre e compagni di scuola (utile di fine anno 95 lire).
• Esami di Filosofia, ma senza discutere la tesi perché non gli veniva garantita la pubblicazione. Prima esperienza giornalistica nel 1960, nella redazione di Settimana radio-tv (abusivo), passato a Novella 2000 fece uno scoop sui campeggi paramilitari dei fascisti («a quel tempo Novella non era come adesso, era un piccolo Oggi») e fu chiamato a Epoca. Dopo due anni tornò in Rizzoli a fare il redattore capo di Annabella e nel 1977 propose all’azienda, che accettò, di dar vita a Salve, supplemento di salute del Corriere della Sera. Seguirono: Insieme (1978), Corriere medico (1979), il restyling di Amica (1982), Max (1984). Nell’87 convinse il Corriere, preoccupato dal gran successo degli allegati di Repubblica, a varare Sette, supplemento illustrato del sabato. Dopo Specchio, supplemento della Stampa varato nel 1995, ha diretto per molti anni Class. Infine, Ok mensile di salute che si caratterizzava perché tutti gli articoli erano scritti in prima persona.
• Con lo pseudonimo di Marco Parma, ha scritto: il romanzo di successo Sotto il vestito niente (Bompiani, 1984) da cui è stato tratto un film (Vanzina, 1985), I segreti di una piccola città (Longanesi 1992) e Ciao Max. 100 storie sotto il cuscino (Bompiani 2000). Il suo ultimo romanzo è sull’omicidio di Emanuela Orlandi, Io sono un angelo nero (Barion 2014).
• Dà grande importanza ai due anni in cui fece l’attore (1963-1964). Diplomato all’Accademia dei filodrammatici, apprese la tecnica teatrale per costruire un personaggio, poi mutuata nell’esperienza giornalistica (di qui l’importanza decisiva, nelle sue creature, della grafica e dell’immagine). Nel 2007 regista e attore di Angelo 2000, due atti con musiche di Luigi Tenco e Sergio Zurutuza, «ma il regista non l’avevo mai fatto, tantomeno di un testo scritto da me. È la prima volta. Al posto di attori veri, ho reclutato giornalisti Rcs» (ad Antonio Bozzo). È autore della commedia Quaggiù, angeli del nostro tempo, messa in scena al Filodrammatici nel 2014.
• Nel 2007 curò a Roma il ciclo “Il classico di una vita”, in cui personaggi del mondo della cultura raccontavano il loro libro del cuore.
• Cosa fa di una storia una buona storia? «La necessità di raccontarla come atto d’amore, inteso come atto di solidarietà che non distingue tra amici e nemici. Siamo tutti alle prese con un mistero che dovrebbe farci venir voglia di prenderci per mano» [a Sara Chiappori, Rep 3/5/2014].
• Dal primo matrimonio con Lucia Ghiringhelli ha avuto due figlie: Barbara, poetessa, e Veronica, ingegnere aerospaziale all’Agusta. La sua attuale compagna è Loredana Vaccari.