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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Morena Piccinini

• Nonantola (Modena) 21 maggio 1956. Sindacalista. Dal 2010 presidente dell’Inca, il patronato della Cgil. Ex segretario confederale della Cgil.
• Laureata in Diritto del lavoro. Entra nel sindacato «prima occupandosi di fisco e volontariato e poi delle vicende degli agricoltori della zona di Modena. Entrata nella Federbraccianti, nel ’98 è diventata direttrice dell’Inca, il patronato della Cgil, e quindi ha assunto la guida della Camera del Lavoro di Modena. A Roma è arrivata nel maggio del 2002 entrando nella segreteria confederale della Cgil dove, su nove sindacalisti, cinque sono donne (...)» (Stefania Tamburello).
• Si è opposta alla revisione dei coefficienti di calcolo delle pensioni prevista dalla legge Dini «perché produrrebbe l’insostenibilità sociale del sistema previdenziale. Le pensioni diventerebbero ancora più inadeguate e scenderebbero tutte al di sotto del 50% dell’ultima retribuzione creando nuova povertà».
• Si è opposta alla legge Brunetta che, in base a una direttiva europea, mirava a parificare i criteri pensionistici tra uomini e donne. «Il provvedimento Brunetta è crudele, perché non considera le donne che fanno lavori usuranti. Io vorrei che Brunetta non avesse in mente soltanto le dipendenti che stanno alla scrivania» (a Mariolina Iossa) [Cds 3/1/2010].
• Tra i promotori della mozione di Fabio Mussi «A sinistra».
• Nell’ottobre 2007, dovendosi mandare un rappresentante della Cgil a Mirafiori per discutere dell’accordo su pensione e welfare, scelsero lei. Lei accettò benché fossero scontati i fischi con cui poi fu accolta.
• «Signora niente lagne, un leader prende fischi e plausi esattamente come una leader» (Lina Sotis).
• Era stata tra le possibili candidate alla successione di Guglielmo Epifani.
• Un marito pensionato ex operaio di un’industria alimentare e un figlio all’università. La mamma, pensione minima di 428 euro presa dopo anni di lavoro a domicilio, vive con lei.