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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Hamza Roberto Piccardo

• Imperia 7 ottobre 1952. Politico. Ex segretario nazionale dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii), fa ora parte del consiglio. Membro dell’European muslim network. Curatore dell’edizione italiana del Corano (Newton & Compton). Un’edizione contestata per passaggi antisemiti e antiebraici contenuti anche nelle note. Nel 2007 ha rinunciato a tutte le sue cariche per dedicarsi alla scrittura.
• «La mia formazione di provenienza era comunista, non ero credente, ma nemmeno ateo del tutto. Non sono giunto all’Islam da una pratica cattolica, quindi, come avviene per la maggior parte delle conversioni, sono passato dall’indifferenza alla ricerca di una fede, che è durata anni. E qualche ostacolo familiare ho dovuto superarlo…» (da un’intervista di Angela Lano).
• Sposato civilmente con una marocchina dopo il divorzio dalla prima moglie italiana. Dalle due donne ha avuto cinque figli. Nel marzo 2006 contrasse nella moschea di Verona un secondo matrimonio con una Lia professoressa di Letteratura che l’ha accusato di averla poi ripudiata con un sms.
• Ha partecipato attivamente alla campagna contro Israele in occasione della Fiera del Libro 2008, dedicata a quel Paese. «Nella compagnia dei predicatori dell’odio non poteva mancare il referente italiano di Hamas, il convertito Hamza Piccardo Roberto, il più acceso sostenitore della distruzione di Israele e apologeta del terrorismo islamico palestinese nel nostro Paese (...) Volete sapere la sua previsione per il futuro? Eccola: “In Italia diventeremo la maggioranza. Il tasso di natalità tra i musulmani è di 3,8 figli per donna, la media italiana è di 1,2. Basta fare un giro all’uscita di una scuola materna o elementare per rendersi conto di quanto il nostro Paese stia diventando multirazziale. Il 65% dell’immigrazione è rappresentata da musulmani”. Sembra più una minaccia, che un’ipotesi» (Magdi Allam).