Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Montefalco (Perugia) 26 luglio 1956. Dal 2003 al 2012 consigliere d’amministrazione della Rai (nominato dal Tesoro, governo Berlusconi II). Revocato nel settembre 2007 dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che l’aveva messo nel mirino dalla nascita del Prodi II, fu reintegrato da una sentenza emessa dal Tar il 16 novembre 2007 (il suo posto era stato occupato da Fabiano Fabiani). Nel marzo 2011 la Corte dei conti, per la nomina nell’agosto 2005 di Alfredo Meocci a direttore generale della Rai (vedi), lo condannò in primo grado a un risarcimento di 11 milioni di euro insieme con gli altri consiglieri che avevano votato a favore (Giovanna Bianchi Clerici, Gennaro Malgieri, Giuliano Urbani e Marco Staderini) e l’allora ministro del Tesoro Domenico Siniscalco che aveva proposto la candidatura. In via definitiva, la Corte decise poi di ridurre la richiesta di risarcimento dell’ottanta per cento.
• Professore ordinario di Epistemologia delle scienze umane all’Università di Bologna prima e di Logica e Filosofia della scienza alla Sapienza di Roma poi. Laureato all’Università di Pisa, dottorato alla Cattolica di Lovanio. Dal 1990 al 1991 professore alla Sorbona di Parigi, membro della Mont Pélerin Society, la principale associazione liberale internazionale. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e il Wall Street Journal Europe. Nel 2001 fu nominato direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione e successivamente riconfermato (dicembre 2002) consigliere di Cinecittà Holding. Dal 2005 al 2010 presidente della Fondazione internazionale premio Galileo Galilei dei Rotary club italiani. Dal 2007 segretario generale dell’Aspen Institute Italia, dal 2011 presidente del comitato scientifico dell’Ente nazionale per il microcredito. Politicamente è considerato un liberal, legato a Forza Italia. Tra i suoi libri: Il federalismo possibile. Un progetto liberale per l’Europa (Rubbettino, 2000).