Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 28 gennaio 1927. Pittore. Decano dell’astrattismo. Noto per le composizioni di forme somiglianti alla proiezione sul piano di parallelepipedi. Tali forme risultano alla fine inverosimili. Anche scultore (Costanzo Costantini: «Non è un’attività minore rispetto alla pittura, bensì un’attività parallela, dello stesso livello estetico e dello stesso nitore poetico, pur se meno nota»).
• «Nel 1947 è tra i fondatori del gruppo Forma 1, il primo gruppo astrattista italiano del secondo dopoguerra, di ispirazione marxista, duramente contestato dal Partito comunista, insieme con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Accardi, Turcato e Antonio Sanfilippo» (Paolo Vagheggi).
• Negli anni Sessanta fondava il gruppo Continuità, assieme a Dorazio e a i fratelli Giò e Arnaldo Pomodoro.
• Nel 1977 partecipa alla Cooperarte, una cooperativa di artisti «che cercava di esplorare nuove forme di rapporto e di confronto con il pubblico». Con lui c’erano, tra gli altri, Luca Patella, Carla Accardi, Mimmo Rotella, Giulio Turcato.