31 maggio 2012
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Biografia di Michele Pennisi
• Licodia Eubea (Catania) 23 novembre 1946. Arcivescovo di Monreale (Palermo) dal febbraio 2013. Segretario Cei per la scuola. Già Vescovo di Piazza Armerina (Enna).
• Finito nel mirino delle cosche per «non aver autorizzato i funerali in chiesa per il boss di Gela Daniele Emmanuello, ucciso dalla polizia il 3 dicembre 2007 mentre cercava la fuga» (Alfio Sciacca). «“Ti sei alleato con la magistratura e le autorità che combattono la mafia”, gli aveva gridato contro un volantino anonimo. E una lettera minatoria aveva alzato il tiro: “Morirai come Gesù Cristo”. Tanto che durante la processione del Venerdì Santo a Gela, al vescovo erano stati assegnati due agenti di scorta, dopo la sua invocazione: “Il Signore ci liberi dal pizzo e dalla mafia”» (Cesare Fiumi) [Set 3/8/2012].
• «Non ho fatto mancare assistenza spirituale alla famiglia Emmanuello con una celebrazione nella cappella del cimitero da parte di un francescano».
• «Tutti coloro che appartengono ad associazioni di stampo mafioso o a associazioni contrarie ai valori evangelici non possono far parte di associazioni religiose, confraternite, comitati festa o consigli pastorali. Della coerenza della vita cristiana fa parte il rispetto della legalità, che è cosa differente dal legalismo come quello dei farisei di cui parla il Vangelo».
• Fu amico del parroco antimafia Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993. «Ricordo di aver appreso la notizia la mattina successiva. Stavo facendo colazione, quando alla tv diedero la notizia. Com’è possibile? Continuavo a chiedermi, non riuscivo a capacitarmi».
• Vicino a Comunione e Liberazione.