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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Flavia Pennetta

• Brindisi 25 febbraio 1982. Tennista. Vincitrice degli Us Open 2015 (in finale contro Francesca Vinvi). Nel 2013 ha raggiunto la semifinale agli Us Open (eliminata dalla bielorussa Azarenka). Quarti di finale sempre agli Us Open (2008) e agli Australian Open (2014). Nella squadra azzurra che nel 2006, 2009, 2010 e 2013 ha vinto la Federation Cup (la Davis femminile). Nel doppio, una vittoria al Wta Tour Championship, il torneo più importante dopo gli Slam (a Doha nel 2010, in coppia con l’argentina Gisela Dulko) e agli Australian Open del 2011 (sempre con la Dulko). Nell’agosto 2009 divenne la prima tennista italiana capace di raggiungere la top ten del ranking mondiale.

• «Da bambina mi riuscivano tutti gli sport: corsa campestre, 200 metri, saltavo in alto, ero nella squadra di basket della scuola, facevo persino equitazione in un maneggio vicino a Otranto. Nel tennis, col lavoro, sono migliorata tanto (…) A 19 anni ho preso il tifo mangiando una forchettata di bianchetti crudi, olio e limone. Due settimane d’incubazione, 41˚ di febbre, 21 giorni d’ospedale. In quel periodo, avendo molto tempo per pensare, feci una scommessa con me stessa: dedicarmi al tennis anima e corpo per una stagione. Se non avessi fatto il salto di qualità, avrei smesso. Alla fine del 2002 ero numero 93» (a Gaia Piccardi).
• «Da ragazzine vincevo sempre io perché ero più calma in campo, mentre lei era nevrotica…» (Roberta Vinci, che con la Pennetta ha anche vinto un titolo juniores al Roland Garros nel 1999).
• «Maniaca dell’ordine, seria e professionale sul lavoro (“Sento una responsabilità nei confronti del mio tennis”), zavorrata dalla sensazione di non aver studiato abbastanza (diplomata in ragioneria “e tragicamente consapevole di tutta la mia ignoranza”), avvitata alla Puglia e alla famiglia (“Mi salva sapere chi sono e da dove vengo”): la sorella Giorgia, mamma Conchita e papà Oronzo detto Ronzino, il suo paradigma di coppia (“Rispettano le reciproche differenze: anzi, si amano anche per quelle”)» (Gaia Piccardi).
• Nell’agosto 2012 è stata operata al polso destro: finita fuori dalla top 100, pensò anche la ritiro.
• «Vorrei chiudere la carriera pensando di essere stata se non la migliore italiana, almeno la seconda (…) Se penso a tutti quelli che mi dicono: “Che bella vita giocare a tennis, sei sempre in giro, chissà quanti posti vedi”. In realtà non vedo niente, non c’è mai il tempo. Ho già deciso che quando smetto ci tornerò da turista, per visitare davvero le città dove sono stata» (a Marisa Poli).
• Ha annunciato l’imminente addio al tennis professionistico durante la premiazione per la vittoria agli Us Open, il 12 settembre 2014. Ha pois piegato: «Il tennis ti chiede e ti brucia, se non sei pronto ad accettare i suoi ricatti agonistici, che sono il sale di questo sport, allora vuol dire che è arrivato il momento di porsi delle domande. Sono 24 settimane a stagione di sforzi continui, prolungati, non è detto che uno ce la faccia, magari in questo l’età si sente, nel senso positivo, ti aiuta a capire meglio chi sei e come stai cambiando» (a Enrico Sisti).
• «Il suo stesso tennis, senza difetti – da maestrina impeccabile – ma anche privo di colpi pienamente accecanti, ne ha nascosto un po’ il talento» (Andrea Scanzi).
• «Noi ragazze siamo più indipendenti, meno mammone, a 15 anni me ne sono andata da casa, ho lasciato Brindisi. I ragazzi invece non riescono a staccarsi dagli amici, dalla famiglia, dalla comodità di trovare tutto pronto. Due mesi fa sono stata a trovare un collega, la sua stanza da letto era un disastro. Si è scusato e mi ha detto: devo trovare una fidanzata che mi aiuti a tenere pulita la casa. Mica si va avanti così. A me andare via ha fatto bene. Lo dico senza polemiche, ma l’Italia non aiuta molto chi vuole andare avanti nello sport» (ad Emanuela Audisio).
• «Ammette che “tre o quattro” tennisti le hanno fatto delle avances. Sul più bello del circuito non ha dubbi (“Tommy Haas”), anche se quello con cui passerebbe una notte è Marat Safin. Parla dell’omosessualità nel mondo del tennis (“Esiste”) e racconta che il posto più strano dove ha fatto l’amore è l’aereo, su “una tratta lunga”. Se alcuni tennisti sniffano cocaina “è per divertimento”, ma lei, giura, non l’ha mai fatto» (Corriere della Sera).
• «Quel che ammiro di Flavia non è soltanto la silhouette che certo non la fa passare inosservata. Non meno ammirevole è il suo carattere, dopo una vita sportiva che avrebbe spinto altre all’abbandono (…) Credo di averlo addirittura confessato al papà della Pennetta, che, fossi nato solo una cinquantina di anni avanti, mi sarei permesso di innamorarmi di suo figlia» (Gianni Clerici).
• «Con l’età sono diventata meno scaramantica. Una volta se c’era qualcuno al mio match il primo giorno, e vincevo, pretendevo che tornasse. Tutte cavolate di cui mi sono liberata».
• Nel 2009 ha sfilato in passerella per Pin Up Stars. «Ero ansiosa da matti, sono stata male tutta la mattina. Non mi ero mai sentita così nervosa, neppure per una finale importante. Avevo paura di cadere con quei tacchi!».
• Simpatizza per il Milan.
• Carlo Azeglio Ciampi la nominò, nel 2007, cavaliere della Repubblica.
• Una storia col collega spagnolo Carlos Moya da cui uscì col cuore a pezzi. «Si è innamorato di un’altra. È lecito, però si è comportato male. Mi chiamò il giorno in cui uscirono le foto con lei. Fino a quella mattina dovevamo sposarci. Ho perso dieci chili in una settimana. Una botta pazzesca, li mortacci sua...».
• Attualmente fidanzata con il tennista Fabio Fognini, per lui ha lasciato il modello Andrea Preti. Con Fognini si conoscevano già da tempo: «Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto, abbiamo sempre riso tanto insieme, ci siamo detti tante cose, di tutto, anche delle nostre ultime storie».
• «Al di là delle apparenze, non è femmina da party. Donna Flavia, cresciuta da Concita e Oronzo nel Sud di Brindisi sotto il totem della famiglia e del tennis, è matrona da focolare. Desidera sposarsi e avere figli da quando giocava con la barbie. Archiviato anni fa – suo malgrado – il progetto con Carlos Moya, il traditore seriale, sarà Fabio Fognini, l’ex playboy randagio, a portarla all’altare la prossima primavera» (Gaia Piccardi).
Accanto a Flavia, Fabio sta cambiando.
• Grande amica di Valentino Rossi.
• Si divide tra Barcellona (dove si allena) e Brinidisi. Di recente ha abbandonato la residenza in Svizzera.