Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Tolentino (Macerata) 1965. Direttrice d’orchestra. Ha fondato e dirige l’orchestra Accademia della libellula, che in occasioni speciali è formata da sole donne. Dal 1990 dirige stabilmente il coro di Matelica (Macerata).
• È pianista, spesso suona in trio con il fratello Massimo (violinsta) e la sorella Laura (violista).

• «Sono un maestro, ma gli uomini si rivolgono a me dandomi ancora della signora. Senza contare il modo in cui chiamano le mie orchestrali. Quando mi pongono domande su di loro, dicono: e le sue ragazze? Accade spesso poi, soprattutto in occasioni pubbliche, un bizzarro siparietto: al momento dei saluti gli uomini, tra loro, accompagnano la stretta di mano a un normale buongiorno, buonasera. Quando si rivolgono a me cambiano improvvisamente tono. Ha presente la vocina che si usa quando si dà un buffetto a un bambino? Ecco» (da un’intervista di Chiara Risolo).
• «Ho inziato a studiare pianoforte a cinque anni in una famiglia in cui siamo cinque fratelli, tutti musicisti. Mi è stato detto a chiare note che avrei dovuto cambiare strada, d’altronde Herbert von Karajan diceva che “le donne devono stare in cucina” (…) Nella vita non ho sacrificato niente, a parte il sonno. La musica è stato un collante. Dove non è arrivato l’amore è arrivata la musica. Dove non è arrivata la presenza fisica è arrivata la musica (…) Sono favorevole alle quote rosa (nelle istituzioni musicali, ndr) nella misura in cui riescano a scardinare un sistema che è maschile e maschilista» (a Ida Colucci) [Tg2 14/9/2012].
• «Ho dei genitori fantastici che non hanno mai alimentato la benché minima presunzione per il fatto che suonavo, non hanno mai detto cose come “Dai, suona qualcosa per la zia!”. Credo sia stata una scelta molto saggia» (a Francesca Pieroni).

• Sposata con un antiquario. Vive nella campagna marchigiana. «Anche se viaggio molto, ho scelto sempre la campagna come punto di riferimento, come nido dell’anima».