Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Luigi Luciano Pellicani

• Ruvo di Puglia (Bari) 10 aprile 1939. Sociologo. Direttore della Scuola di giornalismo della Luiss. Insegna Sociologia politica. Ex direttore di Mondoperaio.
• «Intellettuale, socialista riformista, grande teorico dell’anticomunismo craxiano» (Claudio Sabelli Fioretti).
• «L’unico craxiano ad aver affrontato con onestà intellettuale, e dunque con lucidità, il tema del Craxi statista, è stato anche il ”più craxiano” nel senso delle idee e degli ideali». (Paolo Flores D’Arcais) [Fatt 17/1/2010].
• Fu lui a scrivere, nell’estate del 1978, il cosiddetto «saggio su Proudhon»: una risposta di Craxi a Berlinguer, pubblicata dall’Espresso, nella quale si criticava aspramente il leninismo.
• «La mia famiglia era comunista. Mio padre si fece anche qualche anno di confino. Lo strappo è avvenuto nel 1956, con la rivolta ungherese Lo strappo è avvenuto nel 1956, con la rivolta ungherese. Avevo 17 anni. Abitavo a Napoli, con mia madre che si era separata. Studiavo poco, leggevo molto. Volevo fare il regista. Mi laureai con una tesi su Gramsci. E mi convinsi che il comunismo non era una buona idea realizzata male. Era proprio un’idea sbagliata».
• Da ultimo ha pubblicato Il potere, la libertà e l’eguaglianza (Rubettino, 2012), La società dei giusti (Rubettino 2012).