31 maggio 2012
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Biografia di Francesco Pelle
• Locri (Reggio Calabria) 4 febbraio 1977. Presunto ’ndranghetista (cosca Pelle-Vottari), presunto mandante dell’omicidio di Maria Strangio (strage di Natale, vedi NIRTA Giovanni Luca, VOTTARI Francesco). Latitante dal 30 agosto 2007, è stato arrestato il 17 settembre 2008.
• Detto “Ciccio ‘u pachistanu”. Nipote di Antonio Pelle (vedi), sposato, un figlio. Il suocero, Leo Morabito, detto “Scassaporte”, di mestiere operaio forestale, è anche lui noto alle cronache come ’ndranghetista di spicco.
• Rimane vittima in prima persona della faida di San Luca (vedi VOTTARI Francesco), la notte fra il 31 luglio ed il primo agosto del 2006. Sta passeggiando sul terrazzo di casa sua, ad Africo Nuovo, con il figlioletto di pochi giorni in braccio, quando viene ferito a colpi di lupara e kalashnikov. Finisce per sempre su una sedia a rotelle, ma non appena esce dal centro di riabilitazione, contrariamente alle direttive di Antonio Pelle “Gambazza”, secondo le accuse organizza la vendetta insieme a Francesco Vottari e a suo fratello Santo. È la cosiddetta strage di Natale (sentenza di rinvio a giudizio del gup presso il Tribunale di Reggio Calabria, Concettina Garreffa, 16 agosto 2008).
• È stato arrestato la mattina del 17 settembre 2008 nel letto della clinica privata Maugeri di Pavia, reparto di neuroriabilitazione, dove, a tutti noto come “Pasqualino”, era curato a spese del servizio sanitario nazionale (aveva apposto la propria foto sulla carta d’identità di un altro calabrese, anche lui paraplegico, a seguito di incidente stradale). Camera singola con bagno, televisore e divanetto, al momento dell’arresto stava navigando in Internet su siti specializzati in cimici e telecamere nascoste (con gli altri affiliati comunicava attraverso un programma Skype). Alla vista delle pistole, temendo che si trattasse di sicari, istintivamente ha ritratto il braccio in cerca della fondina che non aveva.
• «Era una persona normale, gentile. Si parlava del più e del meno, soprattutto di musica, film, computer e naturalmente dei nostri malanni» (un paziente della clinica). (a cura di Paola Bellone).