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 2012  maggio 31 Giovedì calendario

Biografia di Carlo Pedretti

• Bologna 6 gennaio 1928. Storico dell’arte. Direttore del Centro Studi Vinciani dell’Hammer Museum di Los Angeles. Uno dei massimi studiosi viventi di Leonardo.
• «“A 11 anni sono stato affascinato da questo personaggio da sillabario, da scuole medie, la gran mente che si occupa di tutto e soprattutto ha questo aspetto misterioso, affascinante della scrittura. Subito, a quell’età, trovo che non c’è niente di misterioso nella scrittura. Imparo subito a scrivere come Leonardo, m’abituo a usare la mano sinistra. Ed è la cosa che chiedo ancora adesso ai miei allievi all’inizio dei corsi; imparare a scrivere ‘all’incontrario’ con la sinistra, come Leonardo, che, essendo mancino, scriveva nel modo più naturale, ‘centrifugo’ rispetto all’asse del corpo umano. Niente specchio per leggere, poi, guai! Leonardo mica usava lo specchio. Mi interessava il cinema, l’arte – mi sono laureato in Storia dell’Arte –, i veneti in particolare, avevo una passione per la pittura veneta. Ho anche fatto il giornalista... Occuparmi solo di Leonardo? Ma no, era anche un po’ una posa”. In redazione, però, al Giornale dell’Emilia, dove c’era anche Enzo Biagi, l’avevano soprannominato Leonardo tout-court: “Be’, è vero che avevo questa passione sfrenata. Era una continua scoperta, accidenti. Nel ’51 scoprii delle robe fantastiche, ci fu un grosso servizio su Epoca. Poi me ne andai in America”. Ma no, fu molto dopo, nel ’59. “Ah, sì. Ero in rapporto con uno dei fondatori del Medical Center della Ucla, che per passione si era fatto una grande biblioteca leonardiana, faceva anche pubblicazioni, e dopo due o tre anni di corrispondenza quasi giornalieria mi offrì di andare lì come visiting e insomma da cosa nacque cosa e rimasi. Tempi eroici, bellissimi davvero”» (a Maria Giulia Minetti).
• Cittadino onorario della città di Vinci.