31 maggio 2012
Tags : Franco Pecorini
Biografia di Franco Pecorini
• Gavorrano (Grosseto) 15 maggio 1941. Manager. È stato per 26 anni (dal 1984 al 2010) alla guida della Tirrenia, compagnia, controllata al 100 per cento dalla Fintecna, società gestita a sua volta dal ministero dell’Economia (ne è a capo dal 1984). Ora nel cda di Italbrokers.
• «Temuto da tutti, amico dell’intero arco costituzionale, la carriera dell’abile boiardo parte in Rai, dove entra da giovane, e prosegue nella Finmare, la finanziaria dell’Iri che sosteneva le società armatoriali a rischio fallimento. Accreditato di simpatie socialiste, nel 1984, quando Prodi è capo dell’Iri e Bettino Craxi presidente del Consiglio, da segretario generale e capo delle relazioni esterne viene promosso alla guida dell’azienda di cui diventerà dominus indiscusso» (Emiliano Fittipaldi).
• «È stato definito l’ultimo boiardo di Stato, il regnante, Mr Tirrenia. L’uomo che è riuscito a sopravvivere alla crisi del socialismo – riciclandosi per innumerevoli governi – e sembrava anche poter resistere all’ultima privatizzazione grazie anche a un solidissimo asse con il sindacalista della UilT, Caronia, ex comandante Tirrenia. Nel 2008, quando era stato riconfermato per un triennio nonostante fosse stata già appurata la necessità del passaggio al mercato, erano stati in molti a gridare allo scandalo. Lui, senza battere ciglio, aveva solo cercato di contattare qualche serio advisor di comunicazione per gestire i tempi che cambiano. Poi non se ne era fatto molto. L’unica cosa che l’ha tradito è che, alla fine, è fallita anche la privatizzazione» (Massimo Sideri) [Cds 17/8/2010].
• «Ho cercato di essere un tecnico, ma sarebbe sciocco dire che non ho tenuto conto della politica. Però non ho mai ceduto il potere dell’azienda alla politica».
• Nell’aprile 2013 rinviato a giudizio dal Tribunale di Napoli, insieme all’altro ex amministratore della Tirrenia Sergio Liberi, con l’accusa di omicidio colposo per la morte di un macchinista, avvenuta secondo l’accusa, per la presenza di amianto su diversi traghetti Tirrenia.
• Cavaliere del Lavoro e Gentiluomo di sua Santità (nominato da Giovanni Paolo II).
• Sposato con Maria Carla Verrando, un figlio.