Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Firenze 8 novembre 1938. Politico. Editore. Presidente della Passigli Editore (da lui fondata nel 1981). Ex presidente dell’Istituto Luce (dal luglio 2006 al giugno 2008). Discendente di David Passigli, editore e tipografo dell’Ottocento.
• Laureato in Scienze politiche, ha insegnato alle Università di Firenze, Padova, Bologna, Harvard e Michigan. È stato presidente della Longanesi (orgoglioso di aver acquisito i diritti di Pessoa e Neruda, afflitto di non essere riuscito ad aggiudicarsi Simenon).
• Tra i promotori d’Alleanza democratica, già eletto deputato per il Pri nel 1992, senatore dal 1994 al 2006 (Ulivo, Ds), fu sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel D’Alema II (1999-2000) e all’Industria nell’Amato II (2000-2001). «Ha la paternità del primo, serio disegno di legge sul conflitto di interessi: lo presentò nel 1994 e fu anche approvato dal Senato ma non uscì mai dalla Camera» (Paolo Forcellini). Nel 2007 fu ancora il più strenuo sostenitore di una proposta di legge che prevedeva l’obbligo per un eventuale premier tipo Berlusconi, di trasferire tutte le sue proprietà (qualora superassero l’ammontare di 15 milioni di euro) in un fondo cieco (blind trust) per tutta la durata del mandato, o in alternativa di vendere. Ma rimase solo una bozza.
• Ha aderito al Partito democratico. Fu tra i sostenitori del Comitato nazionale per la riforma elettorale, alla vigilia delle elezioni politiche 2008, e tra i 47 firmatari dell’appello al Pd per la “messa in sicurezza” della seconda parte della Costituzione.