31 maggio 2012
Tags : Giorgio Pasotti
Biografia di Giorgio Pasotti
• Bergamo 22 giugno 1973. Attore. «Cinque lingue in tasca e un passato da campione europeo e mondiale di wushu, antichissima arte marziale cinese, prima di approdare al cinema d’autore con Gabriele Muccino e alla fiction di successo» (Il Foglio). Visto al cinema in Piccoli maestri (Daniele Luchetti 1998), L’ultimo bacio (Muccino 2000), Volevo solo dormirle addosso (Capuccio 2004), Dopo mezzanotte (Ferrario 2004, premio Flaiano come miglior attore protagonista), L’aria salata (Alessandro Angelini 2005), Le rose del deserto (Mario Monicelli 2006), Baciami ancora (Muccino 2010), La grande bellezza (Sorrentino 2013), Sapore di te (Vanzina 2014), Nottetempo (Prisco 2014), Un matrimonio da favola (Vanzina 2014) ecc. In tv è stato tra i protagonisti di Distretto di polizia su Canale 5 (serie 3 e 4), E poi c’è Filippo (Maurizio Ponzi 2006), Due mamme di troppo (Antonello Grimaldi 2008), Anita Garibaldi (Claudio Bonivento 2012), Non avere paura (Andrea Poprorati 2014).
• Passò dai film di kungfu: «A 19 anni volevo fare il medico sportivo. Sono andato all’Università dello sport di Pechino applicandomi alla mia specialità che è una via di mezzo tra ginnastica artistica e teatro-danza, lì sport popolare e nazionale, veloce e acrobatico. Venni scelto da una produttrice di Hong Kong, quello è un posto dove vanno a cercare attori per i film di arti marziali, per la parte di un giovane americano che diventa monaco buddista. L’ho presa così, senza l’idea di “fare l’attore”. Poi un altro film e un altro ancora. Facevo sempre il cattivo occidentale» (a Paolo D’Agostini).
• «Come insegnava Pat Morita in The Karate Kid, nel mio mestiere, non diversamente da quel che accade nello sport, si tratta sempre di dare la cera e toglierla. Ricominciare da zero, non adagiarsi, essere consapevoli che vivere di rendita porta all’estinzione» (a Malcom Pagani) [Fat 14/4/2014].
• «Il trionfo di Gabriele Muccino, una persona ambiziosa, intelligente e determinata, ci travolse e collocò me, Favino, Santamaria, Accorsi e tutti gli altri amici coinvolti ne L’ultimo bacio, in un pregiudizio da cui evadere è stato più complicato del previsto. Insieme a Gabriele, con il quale ho mosso i primi passi nel cinema italiano, siamo stati vittime anche noi, gli attori, gente che aveva solo prestato il volto alle sue storie. Per tutti, a iniziare dalla critica, eravamo identificabili solo in quell’ambito. In quella cosa lì. Sembrava che non potessimo aspirare ad altro. Per fortuna qualcuno si è accorto dell’arbitrio e ci ha dato una seconda occasione».
• È figlio unico.
• Legato sentimentalmente all’attrice Nicoletta Romanoff (conosciuta sul set di Un anno a primavera nel 2005). Il 18 gennaio 2010 è nata la loro prima figlia, Maria. Una storia con l’attrice Giulia Michelini (Roma 2 giugno 1985), sua collega in Distretto di polizia.