31 maggio 2012
Tags : Francesco Paolantoni
Biografia di Francesco Paolantoni
• Napoli 3 marzo 1956. Attore. Esordio come comico nel 1987 a Indietro tutta (era il Cupido in altalena che si dondolava sopra il pubblico), lanciato dieci anni dopo dalla Gialappa’s Band a Mai dire gol (coi tormentoni «Ho vinto qualcheccosa?» e «Conosci internet? Allora che parli a fa’?»), consacrato da Fabio Fazio a Quelli che il calcio, nel 2005 è il professore di spettacolo nella fiction Grandi domani.
• Tra i suoi film: L’amore molesto (Mario Martone 1995), Baci e abbracci (Paolo Virzì 1999), Bimba - È clonata una stella (Sabina Guzzanti 2002), A sud di New York (un musical di Elena Bonelli, 2011).
• Visto a teatro in Miseria e nobiltà di Edoardo Scarpetta (regia di Armando Pugliese, 2008), La dodicesima Notte di Shakespeare (regia di Armando Pugliese, 2011), Compagnia Totò (regia di Giancarlo Sepe, 2012). Da ultimo in Che fine ha fatto il mio io? (scritto insieme alla compagna Paola Cannatello, 2013) e in Ciò che non ti uccide ti rende più forte (regia di Giuseppe Sollazzo, 2013), sul processo per plagio a Eduardo Scarpetta, accusato di aver copiato La figlia di Iorio di D’Annunzio.
• «Ho frequentato l’Accademia d’arte drammatica e a 20 anni mi hanno offerto i primi ruoli. Guadagnavo 20-25 mila lire al giorno, ma potevo considerarmi fortunato perché il lavoro non è mai mancato. Per 13 anni ho recitato Goldoni, Shakespeare, Beckett, Brecht, Scarpetta. Poi non ce l’ho più fatta e ho cominciato a pazzia’. Facevo La figlia di Iorio di D’Annunzio, una cosa pallosissima e mi annoiavo a morte. Così recitavo in modo poco ortodosso, scherzavo, improvvisavo, mi truccavo nei modi più improbabili. La cosa non piacque a Ugo Gregoretti, il regista, e fui cacciato dal Teatro Stabile di Torino. Ma fu la mia fortuna, perché da allora ho iniziato a fare il comico» (a Massimo Poggini).
• Tifa per il Napoli.