Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Montebelluna (Treviso) 27 luglio 1963. Direttore d’orchestra. «È uno di quei maestri che l’opera italiana la dirigerebbero anche capovolti» (Alberto Mattioli).
• Appassionato di pianoforte e canto fin da giovanissimo, maestro del coro a 18 anni, debuttò sul podio a 19 per un Trovatore. Negli anni Ottanta direttore musicale a Istanbul, poi contratti in Germania, opere al Festival di Pesaro e a quello di Martina Franca ecc. Dal 2006 direttore musicale della Deutsche Oper a Berlino, si dimise a fine 2007 a causa dei pesanti attacchi ricevuti dalla stampa tedesca in seguito all’insuccesso del Freischütz (Il franco cacciatore) di Weber. «A detta di tutti, e non solo dei detrattori, la première risulta un autentico disastro (...) Non così nelle recite successive, però. Esecuzione discutibile, certo inferiore agli standard cui Palumbo ha abituato. Ma non un disastro che giustifichi il cataclisma che gli si è abbattuto contro (...) Dietro l’attacco pressoché generalizzato della stampa si cela la nostalgia per il predecessore Christian Thielemann, che in molti in Germania considerano, a torto o a ragione, il vero erede della scuola interpretativa di Furtwängler e Karajan» (Enrico Girardi).
• Nel 2008, al debutto all’Arena di Verona, successo con «un’Aida esemplare: mossa e viva nei tempi, fraseggiata ad arte, con momenti di bel suono che in quel catino all’aperto si direbbero un’araba fenice». L’ha portata anche a Chicago nel 2012 e a Melbourne nel 2013.
• Sposato con Paola, due figli, Riccardo (1998) e Leonora (2000) che hanno già cominciato lo studio del pianoforte.