31 maggio 2012
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Biografia di Eva Klotz
• San Leonardo in Passiria (Bolzano) 4 giugno 1951. Politico. Consigliere provinciale a Bolzano (Union für Süd Tirol, Suedtiroler Freiheit), pasionaria irredentista, «figlia di Jorg Klotz, il “martellatore della Val Passiria” che rifondò gli Schützen altoatesini e che guidò le azioni anti-italiane negli anni Sessanta», «si presentò alla sua prima seduta nel Consiglio provinciale bolzanino vestita con il dirndl, costume tradizionale bavarese-austriaco. Era il 1983» (Corriere della Sera). Nel dicembre 2007 il suo partito ha fatto affiggere su tutti i valichi di confine altoatesini i cartelli «Südtirol ist nicht Italien» («Il Sudtirolo non è Italia»).
• Una documentazione uscita dagli archivi del ministero degli Esteri tedesco mostra che il padre Georg, terrorista per gli italiani, partigiano per i tedeschi, ricevette copiosi finanziamenti dal governo di Bonn, soprattutto tra il 69 e il 76.
• Nel gennaio 2014 ha organizzato col suo partito, Suedtiroler Freiheit, un referendum autogestito, dunque senza valore legale, per l’autodeterminazione della valle Aurina sul modello catalano: su un totale di 61.189 votanti il 92,17% si sarebbe espresso per il distacco dall’Italia [Gazzetta di Parma].
• «Il segno distintivo della Klotz è una treccia che assomiglia a una gomena. Ne va molto fiera. Infatti è rimasta intatta da quel giorno dell’agosto 1952 in cui suo padre decise di rapare a zero la figlia. “A un anno e due mesi avevo i capelli biondi e sottili, mentre lui voleva che mi crescessero bruni e forti”» (Stefano Lorenzetto) [ il Giornale 27/3/2011].