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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Paolo Fresco

• Milano 12 luglio 1933. Manager. Dal giugno 1998 al dicembre 2003 presidente Fiat, chiamato da Gianni Agnelli come successore di Cesare Romiti. Nel Cda degli Uffizi dal novembre del 2015.
• Studi al liceo classico Doria di Genova (dove il padre, dirigente della Banca Commerciale, era stato trasferito), Paolo Villaggio come compagno di banco, laurea in Giurisprudenza a Milano, fece carriera nel colosso americano General Electric, da consulente legale al triumvirato che compone il vertice. Fu lui a negoziare il famoso scambio con GM che portò alle casse della Fiat due miliardi di dollari: nel 2000 GM acquistò il 20 per cento della casa di Torino, dando alla Fiat il 5 per cento di GM. Scambio con una clausola di put, ossia l’obbligo di GM ad acquistare il restante 80 per cento della Fiat se solo la Fiat avesse deciso di vendere. Scadenza del put: il 2004. Come è noto, GM, piuttosto che acquistare un’azienda a quel punto apparentemente fallita, preferì versare nelle casse della Fiat due miliardi di dollari (vedi Sergio Marchionne).
• Ha guidato il Lingotto in un periodo molto difficile, caratterizzato dalle dimissioni di Roberto Testore e dall’uscita dal gruppo di Cantarella. Lascerà la presidenza a Umberto Agnelli un mese dopo la morte dell’Avvocato (24 gennaio 2003).
• Durante la sua presidenza Fiat cedette il 34 per cento di Ferrari a Mediobanca (quota ricomprata nel 2006).
• È stato nel Consiglio d’amministrazione di Capitalia (2003-2007).
• Grande sostenitore di Matteo Renzi. È stato «premiato prima col Fiorino d’oro (l’Ambrogino d’oro di Firenze), e poi nominato vicepresidente del Maggio musicale fiorentino, un Cda in cui c’è anche Giovanna Folonari, della potente famiglia dei Folonari. Non è un caso, poi, che Fresco dichiari alla stampa: “Darò fondi e idee al camper di Renzi”» (Paolo Bracalini) [Grn 22/10/2012].
• Con sua moglie ha donato 50 mila euro alla Fondazione Big Bang, capeggiata proprio da Renzi.
• Finanzia con 70 mila euro l’anno il progetto Muse per la diffusione delle arti nelle scuole, e ha stanziato 25 milioni di euro per la Fondazione per la ricerca sul Parkinson che ora porta il suo nome. Da presidente della Scuola di Musica di Fiesole ha raddoppiato di tasca propria l’importo delle borse di studio: «Nessuno può fare soldi da solo, e una parte di ciò che si guadagna si ha l’obbligo morale di restituirlo alla società» (a Maria Cristina Carratù) [Rep. 27/4/2016].
• Sposato con Marie Edmée Jacquelin, detta Marlene, una francese di origine mauriziana, ex indossatrice di Christian Dior conosciuta quando lavorava a New York. «Era la più bella, la più dolce, la più amata delle mogli» con queste parole Paolo Fresco annunciò la sua scomparsa nel novembre del 2015. Da tempo era malata di Parkinson.
• Amante delle scalate in montagna, appassionato d’arte, giocatore di scacchi, bella casa sulla collina di Fiesole che quando lavorava al Lingotto raggiungeva in elicottero.