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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Giuliana Fresco

• Milano 1936. Pittrice.
• Sorella di Paolo.
• Studi classici e università di lingue a Genova, un anno a Parigi, poi di nuovo Genova come allieva di un famoso ritrattista, l’Accademia a Roma, Londra (dal 1977 al 2005) e infine dal 2006 definitivamente a Milano. Avere vissuto in tanti paesi e città ha spogliato il suo lavoro di qualsiasi connotazione localistica, conferendogli piuttosto un’impronta internazionale.
• «Si dedica con intensità e indipendenza alla pittura. Una pittura via via più matura, dagli esordi di una ritrattistica elegante, un po’ manierata, di bimbi, volti maschili, figure intere, sovente con occhi sempre più tristi. Dipinge dapprima di getto per meditare e rimeditare sulle sue opere. Un tema che predilige e affronta con passione è quello della nascita: un bimbo, l’universo, la maternità. Sempre più libera nel gesto, nella pennellata larga, mostra una maturazione continua» (Fiorella Minervino).
• «Tra i suoi soggetti c’è anche l’avvocato Cesare Rimini con la sua candida capigliatura. Come i suoi fratelli si muove con disinvolta ubiquità. Ha appena presentato due sue mostre, una a Mantova, un’altra ad Arezzo, ma vive a Londra dove ha regalato un suo quadro al British Museum. I suoi indirizzi sono impeccabili: abitazione a South Kensington, in un appartamento su due piani che lei stessa ha decorato con un gigantesco trompe-l’oeil, e studio in un atelier a Chelsea. Una sua figlia lavora come biologa negli Stati Uniti, un figlio si è laureato a Milano, alla Bocconi. Che cosa racconta la famiglia Fresco a chi non si interessa né di multinazionali né di bilanci? Che una parola dal suono ostico, “globalizzazione”, può essere ormai anche una realtà individuale. E che il pianeta sta diventando sempre più piccolo» (Donata Righetti 1998).
• «Ho amato Morandi, Kandinsky, poi De Kooning, Boccioni, Moore, Bacon, Lucian Freud, Hokusai. Ora il mio sguardo è sempre più volto verso il passato, l’antico, a Bellini, Piero della Francesca».
• Sposata. Tre figli.