Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• La Spezia 14 aprile 1930. Politico. Ex sindaco di Milano (1993-1997). Laureato in Giurisprudenza, socialista lombardiano («fino al 1973»), funzionario della Cee. Il suo saggio Il futuro dell’Italia capitò per caso nelle mani di Umberto Bossi che lo volle conoscere per farne uno dei leader della Lega. Nel 1992 fu eletto alla Camera, nel 1994 e 1999 al Parlamento europeo. Lasciò la Lega per i Democratici (poi nella Margherita). Nel 2008 aderisce alla Democrazia Cristiana per le Autonomie di Rotondi.
• «Stendhaliano che ogni sera legge qualche pagina in lingua originale, uomo colto e pacato» (la Repubblica).
• «Faccia da Bob Hope nostrano, da zio pacioso e burbero» (Vittorio Testa).
• «Il 93 è stato un momento grandioso che non rinnego. Sono stato il protosindaco della Libertà, da soli battemmo la sinistra». «Io rifarei tutto quello che ho fatto, a Milano non c’era altra strada, se avessi fatto l’aggressivo, l’estremista, in sei mesi sarei caduto».
• «Fu Bossi a volerla sindaco. “Sì, anche se fino all’ ultimo non sciolse la riserva. Mi disse che forse sarebbe stato lui il candidato in caso di discesa in campo di Mario Segni. Infatti la Lega raccolse le firme per entrambi. Ci presentammo il giorno della scadenza con due valigette e mancavano pochi minuti a mezzogiorno, il termine ultimo per presentare le liste, quando finalmente rispose al telefono e mi disse che ero io il candidato”» (Rossella Verga) [Cds 6/4/2012].
• «La politica, mi domanda? Sto vivendo bene, alla mia età mi basta, davvero» (ad Andrea Galli).
• Sposò Umberto Bossi e Manuela Marrone. Vedovo, la ex First Sciura Augusta l’ha lasciato il 26 dicembre 2012.