Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Abbiategrasso (Milano) 1957. Romanziere, umorista e autore tv. Tre romanzi, in cui si fa satira feroce del cosiddetto mondo della comunicazione: L’uomo di marketing e la variante limone (Rizzoli) e Non ho problemi di comunicazione (Bompiani), Visto che siete cani (Rizzoli).
• «Faceva il copywriter in rinomate agenzie di pubblicità, lavorava e si guardava intorno, spesso scuotendo la testa. E alla sera, a casa, si metteva a scrivere testi che finivano in cabaret oppure in libri. Finché un giorno gli esce dalla penna la seguente cosa: “Era un bambino molto prudente: un giorno gli chiesero: credi in Dio? E lui rispose: credere è una parola grossa. Diciamo che lo stimo”. La frase trionfò l’anno successivo in un curioso sondaggio teso a sancire “La migliore battuta del secolo”. Tra battute, testi per colleghi cabarettisti, testi recitati da solo allo Zelig, Fontana fa trascorrere con una certa prudenza il decennio successivo, continuando nel lavoro di creativo (suoi alcuni celebri spot della Twingo Renault). Ma il talento lo porta presto nei giri nobili della satira. Entra nel gruppo di Mai dire gol e frequenta la banda di Fabio Fazio» (Antonio Dipollina).
• Nel 2008 autore dello spettacolo Miss Universo, “one woman show” portato in teatro da Angela Finocchiaro con la regia di Cristina Pezzoli. «Ha avuto talmente tanto successo, che la gente faceva a pugni per uscire». Da ultimo ha scritto, insieme ad Aldo, Giovanni e Giacomo, Ammutta Muddìca (spingi la mollica, in dialetto siciliano), in tournée nel 2013. È stato anche sceneggiatore di tre film del trio comico: Chiedimi se sono felice, La leggenda di Al, John e Jack e Tu la conosci Claudia?
• Sua la voce off negli sketch di Carlcarlo Pravettoni a Zelig.