Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Gradara (Pesaro e Urbino) 2 maggio 1950. Stilista. Anima del gruppo Aeffe, società del lusso cui fanno capo i marchi Alberta Ferretti, Moschino e Pollini, si occupa della creatività delle linee Alberta Ferretti e Philosophy. «Quando una star ci telefona per dirci che l’abito era bellissimo e che se lo vorrebbe tenere, è difficile rispondere di no». Da ultimo vista in tv nella giuria del talent show Project Runway Italia (FoxLife) con Tomaso Trussardi e Eva Herzigova.
• «La regina della sottoveste. Sorriso dolce e carattere determinato, è proprietaria insieme col fratello Massimo dell’azienda romagnola Aeffe che produce i marchi: Moschino, Pollini, Narciso Rodriguez e Jean-Paul Gaultier. Oltre alle due linee Alberta Ferretti e Philosophy. La fortuna della signora di Cattolica in vorticosa ascesa parte da un capo di intimo portato all’esterno, la sottoveste, appunto. “Perché quando guardavo quei bei film anni Cinquanta con la Lollo, la Mangano e la Magnani che si preparavano a uscire truccandosi in sottoveste mi dicevo: ‘dovrebbero restare così, sono perfette’”» (La Stampa).
• «Negli anni Cinquanta mia madre aveva una sartoria che serviva tanti americani di passaggio sulla costa adriatica, attratti dall’immaginario felliniano. L’ha chiusa nel 1965. Il negozio l’ho aperto nel 1974. Si chiamava Jelly Shop. Vendevo tante griffe, ma facevo fare anche qualche capo pensato da me. Poco per volta è diventata una collezione. Finché non ho sfilato nell’81».
• «È una delle stiliste italiane più legate al mondo del cinema. Da dieci anni veste grandi attrici per la notte degli Oscar e i Golden Globe» (Laura Asnaghi).
• «Vanity Fair America uscì con un numero speciale dedicato ai migliori look. In copertina c’era Charlotte Casiraghi con un mio vestito. Mi chiamarono da tutte le boutique che ho sparse nel mondo dicendo che arrivavano un mare di richieste proprio per quell’abito. Succede spesso che arrivino in negozio giovani con in mano il ritaglio del giornale per avere proprio quel capo».
• «Da sempre legata all’estetica chinoise. In passato l’ha scelta per la linea ammiraglia e nella primavera-estate 2011 ha guardato alla nuova Cina per la collezione Philosophy portata in scena a New York lo scorso settembre. “Sono affascinata dal passato cinese, dall’eleganza e dalla poesia che questa nazione racconta attraverso certe immagini» (Alessia Lucchese) [Iog 2/11/2010]. Nel 2011 le vendite di Aeffe hanno registrato in America un incremento del 4,5%, cui si aggiunge un incremento del 12,7% in Giappone.
• Emma Watson, maghetta Hermione nei film di Harry Potter, nel 2011 collaborò con la stilista per una collezione di abiti ecologici: si tratta di cinque capi in vendita esclusivamente online: due abiti, una blusa, una gonna lunga e un paio di shorts in denim. Prezzi: dai 250 euro per gli shorts agli 800 per gli abiti. Parte del ricavato della linea devoluto a People Tree Foundation, organizzazione no-profit che si occupa di commercio equo e solidale con la quale la Watson collabora.
• Ferretti firma anche scarpe e abiti da sposa di lusso, come quello che Anna Falchi indossava nel luglio 2005 quando sposò Stefano Ricucci: «Il vestito è bianco, bianchissimo, lungo, costoso e griffato. “Voglio qualcosa che ricordi la Venere del Botticelli”, sono le istruzioni che la Falchi ha impartito alla stilista Alberta Ferretti, anche lei romagnola» (Laura Laurenzi, Il giorno più bello, Rizzoli 2008).
• Ha restaurato un borgo medievale nel cuore della Romagna, a Montegridolfo (Rimini). Noleggiare per una settimana il suo yacht “Prometej” costa 80mila euro.