30 maggio 2012
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Biografia di Anna Maria Ferrero
• (Guerra) Roma 18 febbraio 1934. Attrice. Tra i suoi film Cronache di poveri amanti (Lizzani, 1954). L’anno prima presentò Napoletani a Milano con Eduardo De Filippo alla 14ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Con Vittorio Gassman (cui fu legata sentimentalmente) fece Amleto, Kean, Otello. Lasciò le scene dopo il matrimonio con l’attore francese Jean Sorel.
• «In riva al mare Greta Garbo bacia con passione Anna Maria Ferrero. Un passante le vede e urla scandalizzato: “A’ zozze!”. Ma dietro gli occhialoni scuri, il cappello a larghe tese e il bavero rialzato dell’ampio soprabito della Garbo – quasi una divisa per l’attrice – si nasconde Vittorio Gassman, protagonista nel 1960 del film Il mattatore di Dino Risi, nel ruolo di un piccolo truffatore abile nei travestimenti» (Pietro Favari) [Fog 23/4/2013].
• Enrico Lucherini raccontò di quando nel 1959, nell’ultimo giorno di lavorazione de La notte brava, prese «Rosanna Schiaffino, Elsa Martinelli, Anna Maria Ferrero e Antonella Lualdi e le feci immergere in una fontana del centro storico, in modo che i vestiti bagnati diventassero come una seconda pelle. Un gruppo di paparazzi le immortalarono, creando così uno scandalo mediatico che contribuì al successo del film» (ad Antonio Gnoli) [Rep 10/11/2013]. La scena della fontana sarebbe tornata, l’anno dopo, ne La dolce vita di Fellini. Sempre Lucherini, che «a teatro studiava con malizia l’assegnazione dei posti», ha raccontato a Malcom Pagani che un giorno al Quirino mise davanti Vittorio Gassman e dietro la sua ex amante, Anna Maria Ferrero, seduta con Jean Sorel [Fat 28/3/2012].
• Nel catalogo Marsilio della mostra milanese Lei e le altre, che raccoglieva articoli e fotografie scelti da Maria Luisa Frisa nell’archivio Rizzoli, la Ferrero «indossa cinque parrucche corrispondenti ad altrettanti tipi femminili. “La dolce”, bionda con rosa e ventaglio, sta relegata in una foto minuscola. Il resto dello spazio se lo prendono quattro femmine meno raccomandabili. “La tentatrice” con stola candida, gioielli turchesi e mela. “La perversa” con altra pelliccia che gli animalisti insozzerebbero di sangue, diadema con diamante, e pugnaletto. (…) “L’eccentrica” ha una parrucca lunga da Morticia, in mano un bicchiere che potrebbe essere sangue, “L’enigmatica” sfodera carte da gioco e altri gioielli, forse vinti a poker. Il servizio era di Anna Piaggi, le foto di Alfa Castaldi» (Mariarosa Mancuso) [Fog 15/10/2011].