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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Lorenzo Fazio

• Genova 1955. Editore. Già all’Einaudi, poi direttore editoriale della Bur della Rizzoli (2003-2006), ha infine fondato Chiarelettere, primo titolo pubblicato Come resistere nella palude di Italiopoli di Oliviero Beha (2007).
• Figlio dell’ex presidente di Italia nostra, Mario Fazio (scomparso nel 2004). Abita a Torino e lavora a Milano.
• «Ha studiato a Parigi laureandosi su Foucault: “Studiavo i processi di produzione delle verità. Da dove vengono, come possono essere messe a nudo”, ha raccontato. “Questa tensione mi è rimasta. Giornali e tv raccontano il potere per celebrarlo. Io invece voglio farlo scendere dal piedistallo. Mi sforzo di trovar persone antagoniste che stimolino”. Diventato editore, Lorenzo Fazio di giornalisti-autori che “stimolino” ne ha trovati un bel po’: Travaglio e Gomez, ma anche Oliviero Beha, Saverio Lodato, Gianni Barbacetto» (Maurizio Crippa). Con la collana Futuropassato della Bur, lancia quindi l’idea dei libri-inchiesta «Fazio ebbe una trovata geniale: copertina scarna, con un titolone enorme e un sommario, come se si trattasse della prima pagina di un quotidiano. E con l’idea di fondo, appunto, che i libri avrebbero raccontato “ciò che sui giornali non esce” (e invece sui giornali esce proprio tutto). I nuovi Bur furono portati al successo dai soliti Peter Gomez e Marco Travaglio. Poi Fazio decise di mettersi in proprio e lanciò Chiarelettere, editore che ha fatto dell’inchiesta il suo marchio di fabbrica, arrivando in breve tempo a scalare le classifiche. Così, tutti l’hanno imitata» [Giordano Tedoldi, Lib 20/3/2011].
• Molte le richieste di risarcimento. Tra le più alte «quella di 26 milioni da parte delle ferrovie per Fuori orario, di Claudio Gatti, un libro con accuse molto forti ma documentatissimo» [ad Antonio Armano, Fat 27/1/2012].
• Il primo socio di Chiarelettere è Stefano Mauri (presidente del gruppo Mauri-Spagnol) col 49%, Fazio ha il 30. Altri soci: Sandro Parenzo, Guido Roberto Vitale.
• Nel 2009 partecipa alla fondazione del quotidiano Il Fatto, di cui Chiarelettere è azionista.