Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Anna Falchi

• (Anna Kristiina Palomäki) Tampere (Finlandia) 22 aprile 1972. Modella. Showgirl. Attrice. «Il corpo, in fondo, è solo il mio mezzo di lavoro: come il camion per il camionista».
• Vita Figlia della finlandese Karina, ha un fratello, Sauro. Del padre italiano, Tito, venditore ambulante a Nizza, non vuol sentir parlare.
• «Un’infanzia di povertà dominata da seri problemi economici. La mia rivalsa è stata la scuola. Sono quasi sempre stata la più brava della classe. Ho cominciato a fare la modella a tredici anni. Pubblicità per porte blindate. In pelliccia. Facevo la panterona. Ero molto secca. Magra, magra, magra. Una stampella. Poi, a sedici anni, mi si è formato questo sederino al quale, devo dire, tutti i ragazzetti dedicavano sguardi compiaciuti» (a Claudio Sabelli Fioretti).
• «Sognavo il cinema. Così dalla Romagna sono venuta a Roma e ho fatto decine e decine di provini. Poi ho avuto la fortuna di incontrare Fellini che mi ha lanciato in un famoso spot (per la Banca di Roma, con Paolo Villaggio - ndr)». Allo spot seguirono film (Nel continente nero, 1992; Anni Novanta parte II, 1993; C’è Kim Novak al telefono, 1993; Dellamorte dellamore, 1994; Palla di neve, 1995; Celluloide, 1995; Paparazzi, 1998 ecc.) e apparizioni televisive, tra le quali spiccano la presentazione del Festival di Sanremo (con Pippo Baudo, contrapposta alla valletta mora Claudia Koll), la partecipazione a Domenica In, ma soprattutto la clamorosa performance alla prima puntata del Satyricon di Luttazzi (gennaio 2001): durante l’intervista si tolse le mutandine rosse (sostenne poi che si trattava di un doppio) e le offrì al comico perché le annusasse. Luttazzi portò poi quel capo di biancheria infilato nel taschino a mo’ di pochette fino all’ultima puntata.
Al cinema è stata la giornalista romagnola a caccia di scoop, di nome Gioia Desider, de L’allenatore nel pallone 2 (con Lino Banfi, regia di Sergio Martino). Per il lancio americano di Sorry, you can’t get through, coprodotto dal fratello Sauro (in italiano Nessun messaggio in segreteria, Miniero-Genovese 2004) ha suonato la campana del Nasdaq a New York. Partecipazione a Un’estate al mare dei Vanzina (2008) e a Box Office 3D di Ezio Greggio (2011).
• ancora in tv, l’attricetta maggiorata, amante di un ministro democristiano in Piper (Canale 5, 2007). Poi ha partecipato a Ballando con le stelle (seconda classificata con il partner Stefano Di Filippo).
• In teatro è stata protagonista della commedia Notting hill nel ruolo di Anna Scott: «Come lei faccio una vita semplice: vado a fare la spesa, mi piace conoscere gente. E in amore anch’io sono esuberante. Non mi sono mai fatta problemi a fare la prima mossa».
• È tornata a sfilare come modella per il marchio AbSoul (Milano Moda, febbraio 2004).
• Si è immortalata su MyMinutes.org per il suo momento di gloria (21 febbraio 1995, ore 20.45, ovvero il debutto al Festival di Sanremo).
• Ha prodotto il film Aspettando Godard (opera prima di Alessandro Aronadio) e nel 2010 Due vite per caso.
• È passata anche lei a Potenza, dal pm Woodcock: c’era il problema di certe foto private che le aveva scattato il marito Stefano Ricucci e che secondo il magistrato avrebbero potuto entrare in qualche ricatto. Nulla di fatto.
• Clamore per il bacio in bocca dato a Pierluigi Diaco durante una diretta di Onorevole Dj nel 2008.
• Nominata direttrice artistica della New York Film Academy presso la sede di Cinecittà nel 2008.
• Dal 2007 al 2009 ha condotto su Rtl 102.5 Buona la prima con Ale e Franz (2007-2009).
• Nel 2013 ha partecipato a Jump! Stasera mi tuffo, programma condotto da Teo Mammuccari (Canale 5): «Ho interrotto una promettente carriera da nuotatrice per la paura di tuffarmi dai blocchetti. È un grande rimpianto e per questo ho scelto questo programma» [Cds 11/6/2013].
• Primo amore l’ingegner Francesco Di Mauro («siamo stati insieme quattro anni, vivevo con lui e con un altro ragazzo, io ero la schiavetta, mettevo in ordine, pulivo, cucinavo e loro mi difendevano»), poi storie con Max Biaggi («è l’unico fidanzato che mi è rimasto nel cuore»), Fiorello («non ne ho un buon ricordo»), infine il finanziere Stefano Ricucci, protagonista dell’estate 2005 per il tentativo di scalata (fallito) al Corriere della Sera: «Per incontrarmi si era spacciato per un semplice venditore di case. Poi, una mattina, bussano alla porta. Avevo una pinza in testa e passavo l’aspirapolvere in casa. Apro e lo vedo. Mi dice: “Buongiorno”. Lancia una rosa rossa e se ne va. Una, due, tre mattine. Come un cavaliere misterioso. Un’apparizione. Ad aleggiare solo la nuvola del suo profumo. Un’intensa “rushata”. Sì, la scia del suo profumo, indimenticabile: Rush di Gucci. Alla quarta mattina, un Folletto, il modello di aspirapolvere ultimo grido. Vado pazza per gli aspirapolveri. Dopo un mese, si è presentato con un fantastico rubino, insieme a un fascione di rose rosse, naturalmente. Un centinaio. Attenzione, però: quando ho conosciuto Ricucci la famosa ero io e lui non lo conosceva nessuno. Io il mio primo miliardo l’ho guadagnato nel 1995, prima di lui. Io sono ricca da tempo».
• Nozze il 9 luglio 2005, nella Villa ex Feltrinelli di Porto Santo Stefano (Grosseto), evitò la cerimonia in Comune accusando una sciatalgia. Solo 28 ospiti, divieto di scattare foto (l’esclusiva era stata regalata a Chi), tutti i cellulari furono sequestrati all’ingresso. Costrinse il marito a dormire per due notti consecutive in barca (il Sairam, 54 metri), bocciò l’offerta di catering presentata da Vissani (40 mila euro). Agli ospiti fu vietato far regali, niente luna di miele. Per i beni: in comunione, ma poi, quando cominciarono i guai di lui, in separazione. Fra i 131 scatoloni ritrovati dagli inquirenti nell’intercapedine di una casa di lui a Zagarolo, ce n’era uno contenente i calendari sexy realizzati da lei in altri tempi.
• Nel luglio 2007 ha annunciato con un’intervista a Chi la fine del matrimonio con Stefano Ricucci (vedi): «Sto male, ho finito anche le lacrime, non ho più speranze (...) Non ha mai cercato di capire come mi sentissi, in comune noi abbiamo solo grane». Pessimi rapporti anche con i suoceri.
• Dal 2008 al 2010 una relazione con l’imprenditore Dennis Montesi, da cui ha avuto la figlia Alyssa (2010).
• «Ho avuto storie con più di un calciatore. Sono veloci, come quando fanno gol» (a Valerio Palmieri).
• «Le labbra carnose di Anna Falchi sono naturali e chi sostiene il contrario deve risarcire il danno morale. Lo ha stabilito il giudice Stefano Rosa, della prima sezione del tribunale civile di Milano, che ha condannato le edizioni Condè Nast a pagare 15 mila euro oltre alle spese di giudizio dopo che in uno dei suoi periodici aveva sostenuto il contrario» (La Stampa).
• Pentita di aver ricorso alla chirurgia per avere un seno da maggiorata, spiega che la scocciatura peggiore è quella di sostituire periodicamente la protesi [Pan 16/4/2009].
• Frasi «Ho avuto successo e soldi senza dover fare alcuna fatica. Non è poco, ma voglio andare avanti».
• «Il mio modello è Monica Vitti. Ma ho poco da raccontare, non ho sofferto» (prima che le mettessero in galera il marito). «Con gli uomini è calma piatta, mi mancano i corteggiatori, il mio telefono squilla per lavoro, ma per il resto neanche un messaggino» (nel 2007).
• Critica «La protagonista del fondamentale film Desideria e il drago e del calendario La bella e le bestie, autrice della prima denuncia per furto di fondoschiena (a una palestra, rea di aver esposto foto della giunonica e apprezzata rotondità)» (Denise Pardo).
• «Faccia da cartone animato su un corpo che è l’idea platonica della bellezza femminile» (Simonetta Robiony).
• «È bella di quella bellezza statuaria che è fatta di curve morbide e vita sottile e seno prorompente e gambe lunghissime e occhi verdi e bocca a cuore, tutto, insomma, per far girare la testa. Ma lei dice che la sua bellezza è nel sorriso» (Lucia Castagna).
• «Quando l’ho conosciuta era una magnifica ragazza ma fuori di testa. Non aveva manco il medico della mutua» (Ricucci).
• Politica Vota «una volta di qua, una volta di là». Non le piace Rutelli («prima fa il radicale, poi si sposa in chiesa»).
• Tifo Laziale, dal 2000 madrina della squadra.
• Vizi Maniaca delle pulizie di casa.
• Ha dato lei il soprannome di “scarparo” a Diego Della Valle.
• Adora Nina, la figlia del fratello Sauro.
• Ama i gatti, ne ha uno di nome Dino, raccolto e salvato dalla strada.
• Le piacciono le auto veloci, ama i testa-coda, «da quando mi hanno ritirato la patente la mia vita è cambiata, in meglio però. All’inizio è stato una specie di dramma, ma poi la vicenda mi ha aiutato. Da allora guido pianissimo».
• Sostiene di aver visto gli Ufo: «Era una navicella a forma di disco volante. Ferma su quattro piedi davanti a casa mia».