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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Massimo Faenza

• Roma 3 ottobre 1965. Banchiere. Fino al 4 giugno 2007 amministratore delegato di Italease, banca specializzata nel leasing controllata attraverso un patto di sindacato dal Banco Popolare. Arrestato il 23 gennaio 2008 insieme a Massimo Sarandrea (ex responsabile dell’ufficio financial banking), Roberto Fabbri (ex vicedirettore generale business), Claudio Calza e Luca De Filippo (consulenti): secondo i pm Roberto Pellicano e Giulia Perrotti l’organizzazione guadagnava illecitamente ad ogni operazione commerciale della banca, «sui principali contratti di leasing imponeva al cliente una sorta di “tangente” privata per farsi approvare la pratica. Al contratto di leasing veniva agganciato un derivato molto aggressivo, quasi sempre subito dal cliente, quale ulteriore condizione per accedere al leasing» ecc. Sua difesa: «Non avevo una diretta conoscenza dell’operatività in derivati».
• Il 21 ottobre 2010 il tribunale di Milano l’ha condannato a sette anni di carcere, una pena più aspra di quelli richiesta dai pm che gli avevano contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Rinviato a giudizio in un procedimento connesso, il 17 gennaio dello stesso anno, ha patteggiato una pena di quattro anni per falso in bilancio, aggiotaggio, truffa e ostacolo all’attività di vigilanza della Consob.
• Iniziò la carriera nella Banca di Roma appena 24enne, per divenire nel 1994 responsabile della rete commerciale di Rolo Banca e nel 1999 responsabile commerciale del Banco di Sicilia. Nel 2000 passò alla Banca Mercantile Italiana (gruppo Bpi) in qualità di direttore generale e nel marzo 2001 alla Banca Popolare di Novara come direttore generale. Prima di approdare ai vertici di Banca Italease nell’aprile 2003, dal giugno 2002 fu responsabile della divisione corporate di Bpvn. Il suo exploit ebbe luogo con la quotazione di Banca Italease (Monica D’Ascenzo).