30 maggio 2012
Tags : Valeria Fabrizi
Biografia di Valeria Fabrizi
• Verona 28 ottobre 1938. Attrice. Da ultimo vista in tv in Che dio ci aiuti (2011-2014) e Un matrimonio di Pupi Avati (2013).
• Primo ruolo importante in Carlo non farlo di Garinei e Giovannini (1956), nel 1957 partecipò a Miss Universo. Primadonna della compagnia di Macario, nel 1964 sposò Tata Giacobetti (1922-1988) del Quartetto Cetra. Nel 2004 di nuovo sulla scena con un Pigmalione di George Bernard Shaw in toscano. Vista anche in alcune fiction (Linda e il brigadiere, Un posto al sole ecc.). Al cinema da ultimo è stata la nonna Adele di Notte prima degli esami (Fausto Brizzi, 2006) e la madre di Caterina Murino ne Il seme della discordia di Pappi Corsicato (2008).
• Crebbe con mamma Cledes: «Papà Alberto era dentista, un uomo affascinante con il vizio del gioco e delle belle donne. È andato in Russia e non abbiamo più avuto sue notizie».
• «Nonno Antero, operaio alle Ferrovie dello Stato, aveva l’hobby della musica lirica e faceva la comparsa all’Arena di Verona. La nipotina Valeria ha ereditato da lui la passione per canto e ballo. E non voleva saperne di studiare (“somara fino al secondo liceo scientifico, poi mi sono arresa”)» (Anna Maria Salviati).
• Iniziò coi fotoromanzi su consiglio del vicino di casa e amico di famiglia Walter Chiari.
• «Debutta nel fotoromanzo Fratelli d’Italia. Tante commedie musicali (con Dapporto, con Tognazzi-Vianello, con Bramieri), film, sceneggiati e varietà televisivi» (Anna Maria Salviati).
• «Il mio sentimento per Walter è sempre stato qualcosa di più dell’ amore, che è un sentimento esclusivo. È stato un cordone ombelicale che non si è mai spezzato anche quando le nostre vite hanno preso strade diverse. Walter ha vissuto con me e mio marito Tata Giacobetti gli ultimi quattro anni di vita» (ad Alberto Pezzotta) [Corriere della Sera, 12/3/2011].
• Per anni lontana dal palcoscenico e dai set cinematografici, tornò in tv nel 2000 interpretando la Lucina Ricci di Sei forte, maestro: «Ero rimasta vedova, mia figlia era diventata ormai grande e allora ho tentato di rimettermi in pista: non mi aspettavo di riconquistare tanta popolarità».
• «Alta un metro e 67, pesa 60 chili. Pignola, brontolona. Solare, pronta alla battuta. Adora gli anelli di oro rosa. La paura di Valeria è sentirsi male e non essere soccorsa in tempo (“comunque odio le medicine, mi affido ai rimedi naturali”). Non sopporta le discussioni accese. Non ha troppa confidenza con lo specchio, ma aggiunge di accettare sportivamente le rughette. Da sempre porta i capelli lunghi. Li cura molto con impacchi di olio d’oliva sulle punte. Usa volentieri un profumo che le ha regalato Raz Degan. Golosa di panna, crema e cioccolato per la felicità della gelateria sotto casa alla Balduina. Si dichiara casalinga perfetta (specializzata in bucati a mano), ottima cuoca soprattuto con i primi piatti (cavallo di battaglia: le lasagne al forno). Si tiene in forma rinunciando alle lasagne, a favore di frutta e verdura in quantità industriali. Unico cruccio: non sa fare la maionese» (Anna Maria Salviati).
• «Ora mi ritrovo single a livello di suora, gli uomini sono davvero troppo complicati. Però lascio sempre uno spiraglio. Non si sa mai, magari capita un bel tipo con i capelli brizzolati» (ad Anna Maria Salviati).