30 maggio 2012
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Biografia di Fabri Fibra
• (Fabrizio Tarducci) Senigallia (Ancona) 17 ottobre 1976. Rapper. Primo grande successo nel 2006 con Applausi per Fibra. Sette album all’attivo, da ultimo Guerra e pace (2013).
• Nel 2007 pubblicò l’album Bugiardo, «un disco pieno di nomi famosi. Elisabetta Gregoraci, Flavio Briatore, Anna Falchi, Laura Chiatti e il pm Woodcock. Quasi tutti sbeffeggiati» (Andrea Laffranchi).
• Nel 2008 Gianna Nannini l’ha invitato ad alcuni concerti del suo tour per rifare quella Radio Baccano che nel 1993 la vide in coppia con Jovanotti. Lui l’ha invitata a duettare nel suo singolo In Italia.
• Ha girato il video de L’italiano balla nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dal sisma di fine maggio 2012 e ha destinato parte dei proventi al progetto Ancora in piedi-Hip Hop 4 ai terremotati [Cds 12/7/2012].
• Nel 2013 la sua esclusione dal concertone del Primo Maggio a Roma suscitò un caso: i suoi testi erano stati giudicati sessisti e omofobi dai sindacati confederali, organizzatori dell’evento. L’accusa di omofobia era già stata lanciata, con seguito di querelle sui social network, nel 2010 per un passaggio del brano Non ditelo: «Secondo me Mengoni è gay, ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia».
• «Dinoccolato, come si conviene un po’ a tutti i rapper del mondo, capello rasato, giubbottino Londsale e pantaloni baggie con sneakers d’ordinanza. La “divisa” c’è e i contenuti anche» (Luca Dondoni).
• «Sono stato un adolescente diverso, dove sono cresciuto, a Senigallia, era difficile trovare degli amici, gente con cui condividere tempo e passioni. Quando ne trovavi uno era come scoprire un tesoro. Non che fossi chiuso, o disadattato, ma sapevo che c’era qualcos’altro e lo volevo trovare. (…) Tutto è cambiato quando ho incontrato una persona importantissima, Neffa. È lui che mi ha scoperto, da lui ho capito cosa voleva dire scrivere. Lui è bravo a usare parole, e ho imparato da lui che ogni parola ha un peso specifico» (a Ernesto Assante) [Rep 23/1/2011].
• «Non faccio intrattenimento usando il rap anche perché l’hip-hop non nasce come intrattenimento ma come denuncia sociale».
• «Se le cose in Italia andassero bene non venderei così tanti dischi. Non è un bel segnale che la gente si identifichi nei miei testi» disse prima di un esibizione a Cesena con Beppe Grillo («Questa manifestazione mostra a tutti il potere del web. Grillo, che non ho mai conosciuto di persona, ha credibilità in rete e solo grazie a questo riesce a fare un evento senza ricorrere alla pubblicità in televisione. Il mio “vaff “ però non è diretto tanto ai politici, ma a tutti quelli che a quel paese non mandano i politici») (ad Andrea Laffranchi) [Cds 25/9/2010].
• «I miei testi sono dei pugni in faccia o, se volete, delle strombazzate nelle orecchie dei ragazzi italiani. Nelle mie rime metto ciò che accade nella cronaca di tutti i giorni. Basta accendere la tv e vieni assalito dagli Erika e Omar o dai troppi Tommaso Onofri di cui sono piene le tombe. Purtroppo so che i miei testi sconfinano nella violenza, nel delirio sessuale, nella ribellione: rischio di risultare indigesto, di non essere capito. Ma io il rap lo so fare così, prendere o lasciare». Cattiverie, cantata al concerto del Primo maggio del 2008, gli costò una denuncia per vilipendio della religione (nel testo è presente un riferimento provocatorio al crocifisso).
• «Molte cose che ho fatto, o detto, non le condivido più. Una volta ero andato a RadioRai e avevo incontrato Fiorello. In quella fase dovevo essere sempre contro. Mi ero chiuso in bagno a fumare, Fiorello mi fa: “Polizia!”. E poi tutta una gag, anche se non ci si conosceva. Io esco fuori e, volendo fare ancora di più il personaggio, gli ho detto: “Dal vivo sembri più vecchio”. Lui mi ha guardato come pensasse: perché cerchi sempre di dire cazzate?» (a Miche Neri) [Vty 12/12/2012].
• Nel 2007, non gradì Ciao Fibra, scritto dall’ex fidanzata rapper miss Simpatia (che si tratti di un’ex fidanzata lo dice lei, che non rivela la sua identità e secondo alcuni è Sandra degli EvoluzionE, secondo altri lo stesso Fabri Fibra che si fa pubblicità). Dice miss Simpatia: «Amici in comune mi hanno raccontato che si è incazzato. È diventato famoso sputando su altra gente, me compresa: questa è la mia ripicca personale. Ha una bassissima considerazione delle donne ed è geloso: non potevo uscire con le mie amiche, mi impediva di vestire come volevo, non mi lasciava fare il mio rap (...) Sarei anche stata disposta a tornare con lui se non mi avesse tradito. Le corna mi bruciano ancora» (a Sandra Cesarale).
• Tra i primi artisti a praticare in Italia il sistema Pay with a tweet, offrendo gratuitamente un brano a chi mettesse un post su Twitter o Facebook.