Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Rimini 11 settembre 1961. Ex saltatore in lungo. Per oltre vent’anni primatista italiano (8,43 m a San Giovanni Valdarno il 16 maggio 1987, record battuto da Andrew Howe il 30 agosto 2007 ad Osaka). Medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles (1984), agli Europei di Stoccarda (1986) e ai Mondiali di Roma (1987), quest’ultima gli fu tolta quando si scoprì che giudici compiacenti gli avevano allungato, sembra a sua insaputa, il salto.
• «Primo Nebiolo (all’epoca presidente dell’Iaaf – ndr) sapeva che in quel periodo molte nazioni coprivano pratiche più o meno lecite, a livello di federazioni, e non voleva vedermi battuto. Pensò: questi neri americani sono forti e in più sono dopati, meglio dare una mano a Giovanni. Mi voleva bene. Ero il figlio che non aveva avuto» (ad Emanuela Audisio).
• Il ritiro a 33 anni. Oggi lavora nel settore immobiliare. «Mi sono laureato tardi in architettura perché prima mi ero dedicato solo all’atletica. A 35 anni è difficile entrare nel mondo del lavoro come architetto. Nel tempo libero mi piace visitare mostre e andare a vedere le gare dei miei figli: mi piacciono più dei grandi eventi perché le sento più genuine, più vere» [Mdp 4/2/2013].
• Fra gli hobby l’arte e lo sport, anche se ora solo da spettatore.