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 2012  maggio 30 Mercoledì calendario

Biografia di Kean Etro

• Milano 3 marzo 1964. Stilista. Figlio di Gimmo, che fondò l’azienda nel 1968.
• «Ho cominciato a diciotto anni, e intanto studiavo storia a Londra e cominciavo ad appassionarmi di antichi libri di viaggio, ma intanto giravo l’Italia per allestire gli scaffali dei profumi. Poi ho cominciato a fare i cataloghi, a pensare all’immagine, alla pubblicità. E intanto papà ha deciso di iniziare le linee di abbigliamento. Ho cominciato a occuparmene cercando di penetrare nel meccanismo del sistema moda» (a Maria Vittoria Carloni).
• «Ricordo i primi tempi in azienda: ci venne l’idea di cimentarci nei costumi da bagno. Il controllo di qualità lo facevamo su noi stessi: ho passato un inverno, con papà, a indossare i prototipi sotto i pantaloni e ogni volta che ci incrociavamo nei corridoi ci scambiavano le impressioni: "Come va il tuo?”» [Cds 17/4/2010].
• «Studi di storia medievale a Cambridge e alla Statale di Milano, confida di trovare idee e ispirazione per i disegni dei tessuti Etro tra gli scaffali della biblioteca Braidense» (Maria Latella) [Cds 14/1/92].
• Si fa notare per le scelte scenografiche delle sfilate: modelli che fanno il bagno nel latte (1995), modelli in gabbia e rivisitazioni dell’Ultima Cena (1997), collaboratori travestiti da spermatozoi e sciamane in passerella (1997), un’altalena montata sopra la passerella (1998), sfilate al supermercato (2000), modelli che sfilano per strada a bordo di carri trainati da buoi (2002), modelli fermi e pubblico a bordo di carrozze anni ‘30 (2003), nani e giocolieri sul palco (2004), mongolfiere (2005), vascelli di pirati (2006), libri giganti (2007).
• Utilizza spesso giochi di parole con il nome del brand per le collezioni: “Etrotype” (1998), “Etropicalia” (2007), “Etrolio” (2008), “SmoKean” (2010).
• Nel 1999 dedica una collezione all’Africa e reclutò solo modelli neri reclutati per strada: «I primi abitanti del paradiso terrestre erano scuri, dunque questa è una citazione delle nostre origini più profonde» (Kean Etro) [Cds 2/7/1999].
• Nel 2005: «I miei quattro figli sono cresciuti a verdura e cereali. Ma lo smog, sinceramente, non lo percepisco come problema. Forse perché non lo vedo... E ancora non ho letto nulla di scientificamente provato. Fermano le auto? Ma vogliamo parlare dei condomini che non sono in regola con le canne fumarie?» [Cds 15/1/2005]. Nel 2010: «C’è tutta l’anima “verde” di Kean Etro nella collezione e, a fine sfilata, un alberello da piantare in giardino viene dato in regalo a chiunque possa prendersene cura» (Daniela Monti) [Cds 22/6/2010].
• Colleziona opere messicane degli indiani Huichol [Cds 13/2/2010]. Va pazzo per Eddy Coccinella, illusionista che legge nel pensiero, fa volare i soldi, lascia le sigarette sospese nell’ aria (Lina Sotis) [18/12/1999]. Ama lo sport e nel 2002, propone di fare i Mondiali della Moda anziché le sfilate: «Basta con le presentazioni individuali. Al loro posto un grande campionato mondiale della moda con le squadre che si esibiscono assieme ai loro allenatori-stilisti» (Gian Luigi Paracchini) [Cds 24/6/2002].
Nel 2012 si appassiona alla sacre scritture indiane, nel 2013 si a Zorro: «Mi solleticava quella figura leggendaria così ho iniziato la mia ricerca e scoperto che è un personaggio realmente esistito. Un coraggioso, dunque un uomo di cuore. Come piace a me» (Kean Etro) [Cds 25/6/2013].
• Colleziona opere messicane degli indiani Huichol [Cds 13/2/2010]. Va pazzo per Eddy Coccinella, illusionista che legge nel pensiero, fa volare i soldi, lascia le sigarette sospese nell’ aria (Lina Sotis) [18/12/1999].
• «Ogni sfilata di Etro è una operazione dinastica: dentro l’ azienda lavora tutta la famiglia. Gimmo, Roberta, e i figli Kean che disegna l’uomo, Veronica la donna e Jacopo e Ippolito che si occupano del commerciale» (Lina Sotis) [28/9/2006].
• «Non abbiamo bisogno di un consiglio di amministrazione: ci ritroviamo attorno al tavolo della cucina per pranzo. E lì votiamo: con papà siamo in cinque, quindi una maggioranza c’ è sempre. Chi perde si adegua. In fondo non servono tante parole: fin da bambini abbiamo imparato a capirci al volo» (Kean Etro) [Cds 17/4/2010].
• «Erutta progetti tutti i giorni, come un vulcano. Geniale, a volte però le sue idee sono troppo estreme: bisogna farlo stare con i piedi per terra» (Ippolito Etro su Kean Etro) [Cds 17/4/2010].
• «Stilista sognatore» (Paola Pollo) [Cds 28/6/2006].
• Su Bossi: «Chi la cravatta non la sa portare o la tiene sempre slacciata (...) è più elegante con una polo a maniche lunghe anche in Parlamento» (Kean Etro) [Cds 14/7/1995].
• «Amo l’eleganza delle divise, dei ruoli: tute da meccanico, grembiuli da panettiere, doppiopetto da antiquari. Ma amo molto anche la liberta’ espressiva di certi miei amici barboni...» (Kean Etro) [Cds 12/1/1999].
• «Detesto il nero: copre solo tanti errori» (Kean Etro) [Cds 4/9/2005].
• Con Monica Bottigelli ha avuto Alice, con Paola, Joyce, Swann e Gerolamo. Ora è sposato con l’argentina Constanza conosciuta nel 2005 a Mexico City.